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Comune di Vernio
Piazza del Comune, i tigli sono assediati dalla carie del legno
Otto piante già senza speranza, l’abbattimento è immediato. Erano sotto attenzione, accelerazione dopo il crollo di un esemplare
I tigli della piazza del Comune di Vernio dove si affaccia il Casone dei Bardi e della contigua piazza San Leonardo sono assediati dalla carie del legno e, purtroppo, per loro non c’è speranza. I tecnici del Comune, anche sulla base della dettagliata relazione degli esperti forestali, sono stati costretti a cedere all’evidenza e a prendere la decisione di far abbattere – in tempi rapidi e già nei prossimi giorni – otto degli undici esemplari presenti.

Per gli alberi di piazza del Comune era già in programma l'esecuzione di un’operazione di monitoraggio, il crollo improvviso di un esemplare avvenuto il 19 maggio proprio in prossimità del Casone, ha accelerato l’intervento complessivo. Intanto l’ufficio tecnico del Comune che sta seguendo la situazione - a scopo precauzionale - ha posto immediatamente delimitazioni all’accesso attorno alle alberature.

“Purtroppo non ci sono alternative al taglio degli alberi, la piazza è frequentata ogni giorno da cittadini e dipendenti del Comune, con il bel tempo ci sono spesso bambini, è urgente mettere tutto lo spazio in sicurezza - spiega il sindaco Giovanni Morganti - Si tratta di un patrimonio arboreo di cui ci dispiace davvero privarci. Appena sarà possibile, e quindi dopo l’estate, provvederemo a piantumare nuove essenze, probabilmente bagolari e comunque piante adatte al nostro territorio”.

I dottori forestali David Pozzi e Luca Dei hanno provveduto a verifiche visive strumentali che hanno consentito una approfondita valutazione di stabilità delle piante portando alla conclusione che per otto di queste si pone la necessità di abbattimento, in alcuni casi urgente. “Al di là delle difettosità emerse, che in diversi casi pregiudicano la stabilità dei soggetti – scrivono i tecnici nella loro relazione – è opportuno evidenziare come l’età delle piante sia ormai piuttosto avanzata, 90-100 anni, e sarebbe comunque consigliabile iniziare a programmarne la sostituzione. I processi di degrado riscontrati risultano progressivi e quindi il livello di sicurezza delle alberature è destinato inesorabilmente a ridursi con il tempo”. La pianta crollata, come le altre che verranno abbattute, è stata aggredita da carie soffice, causata da agenti patogeni che provocano la decomposizione sia della cellulosa che dell’emicellulosa, molto temibile – affermano gli esperti – proprio perché non si manifesta con evidenti sintomi che lasciano presagire gli eventuali crolli.

02/06/2020 21.46
Comune di Vernio

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