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Comune di Prato
Prato. “Le città del futuro”
Arte, Tecnologia, Responsabilità Sociale, Circolarità, Forestazione, Ruralizzazione, Rigenerazione Urbana
L’arte contemporanea come strumento di dialogo e lettura di una società in continua evoluzione e oscillazione: tra eccessi di abbandono alla novità consumistica da un lato e rifiuto del progresso in nome di una illusoria purezza delle origini dall’altro.

Sabato 26 giugno, ore 11.00, si tiene il webinar “Le città del futuro | Arte, tradizione e innovazione”, in diretta sui canali Facebook e You Tube di @cittadiprato, un incontro che cercherà di focalizzare sulle sfide della società contemporanea di fronte all’evoluzione tecnologica: stretta tra eccessi di abbandono alla novità consumistica da un lato e rifiuto del progresso in nome di una illusoria purezza delle origini dall’altro.. “Le città del futuro” è promosso dal Comune di Prato, in coordinamento con la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e con l’Associazione “Arte Continua”.
Interverranno sul tema: Hans Op de Beeck, un artista che si esprime attraverso video, installazioni, acquarelli, ma anche testi e scenografie per il teatro, esplorando tutte le forme d’arte possibili; con la sua opera crea ambienti sensoriali in cui lo spettatore si può immergere, mondi paralleli, usando la finzione come strumento per parlare della realtà. Eike Dieter Schmidt, Direttore Galleria degli Uffizi; Alessio Beltrame, Direttore Organizzazione, Pianificazione e Sviluppo progetti della Fondazione Ugo Bordoni; Paolo Barberis, co-fondatore Nana Bianca; Flavia Marzano, Vice-presidente Start-up Roma; Beatrice Magnolfi, presidentessa Teatro Politeama, già Sottosegretaria all’innovazione; Franco Losi, Cinello; Giuliano Gori, imprenditore e collezionista. Modereranno l’incontro: Benedetta Squittieri, Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Prato; Mario Cristiani, Presidente Associazione Arte Continua APS.
Questo il concept intorno al quale ruoterà il dialogo de “Le città del futuro | Arte, tradizione e innovazione”: Le popolazioni del mondo sembrano affrontare il futuro sempre con una forte attrazione verso la novità, soprattutto se fruibile in senso consumistico, ma col rischio di uno sradicamento ed una perdita di coscienza di sé. Oppure, all’opposto, con una resistenza al cambiamento, spesso motivata dalla paura per la contaminazione, che si fonda su stereotipi di purezza e antichità delle proprie radici. Come si può vivere la storia come chiave di lettura e sostegno per l’attualità e non come freno? E si può al tempo stesso produrre innovazione ed arte contemporanea, con la coscienza di non vivere solo il presente ma di avere un passato e di dover lasciare un futuro a chi verrà dopo di noi?
Il webinar, trasmesso in diretta Facebook e YouTube sui canali di @cittadiprato, fa parte del ciclo di incontri “Le città del futuro”, promosso dal Comune di Prato in coordinamento con la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e con l’Associazione “Arte Continua”.
L’evento si svolge in collaborazione con Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Prato che, tramite la piattaforma Im@teria, lo rende disponibile ai propri iscritti e consente, se fruito tramite la suddetta piattaforma, di ottenere due crediti formativi per l’aggiornamento professionale degli architetti.
Questo ciclo di incontri si tiene in parallelo alla presenza a Prato dell’opera SHY, dell’artista inglese Antony Gormley, collocata nella centrale e storica Piazza del Duomo dal 19 dicembre 2020 e fino al luglio 2021, su iniziativa di Comune di Prato, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Associazione Culturale Arte Continua. Alta quasi 4 metri e realizzata con 3600 kg di ghisa, SHY porta in una piazza del XVIII secolo i materiali e i metodi della rivoluzione industriale: silente e immobile, SHY ci invita a prendere coscienza della nostra posizione, costantemente in movimento nello spazio e nel tempo, in un mondo in continua evoluzione stretto sempre più da problematiche urgenti di natura ecologica, ma che può contare anche su conoscenze e possibilità tecnologiche una volta impensabili. “Le città del futuro” sono quindi dialoghi fra artisti della comunità internazionale con amministratori pubblici, imprenditori, economisti, urbanisti, direttori di istituzioni culturali e altri autorevoli protagonisti del nostro tempo. Una serie di incontri, per capire quale ruolo può avere l’arte contemporanea nel porsi come occasione di stimolo e, al tempo stesso, come strumento, per dare sostanza ad un idea di città del futuro.
Al ciclo di incontri, inaugurato a gennaio con l’artista Loris Cecchini, hanno dato la loro adesione gli artisti Maria Thereza Alves, Tomas Saraceno, David Tremlett, Daniel Buren, Tobias Rehberger, Hans Op de Beeck, Antony Gormley.

23/06/2021 12.48
Comune di Prato

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