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Comune di Montelupo Fiorentino
Montelupo. 8 marzo: tempo di rivoluzione?
Ne abbiamo parlato con la scrittrice Giulia Blasi, l’intervista sarà pubblicata sui canali social del comune e del MMAB la mattina di lunedì 8 marzo
Lunedì 8 marzo alle ore 9.00 per la Giornata Internazionale delle Donne, il Comune di Montelupo propone la prima visione di una speciale video-intervista dedicato ai femminismi e alla necessità di un approccio rivoluzionario; un vero e proprio appuntamento online che sarà trasmesso contemporaneamente sulle pagine facebook del MMAB e del Comune di Montelupo, oltre che sul canale YouTube del Comune. Il video resterà visibile su tutti i canali.



Se la società attuale non è paritaria nei confronti dei generi, quello di cui c’è bisogno è un cambiamento, e se il cambiamento radicale possiamo parlare di rivoluzione. Proprio per questo il Comune di Montelupo ha scelto di intervistare Giulia Blasi che ha scritto due saggi sull’argomento: “Manuale per ragazze rivoluzionarie” e “Rivoluzione Z”, entrambi editi da Rizzoli, rispettivamente nel 2018 e nel 2020.



Giulia Blasi è scrittrice, giornalista, docente universitaria e, come lei stessa si definisce, “fomentatrice a vario titolo”. Nell’intervista Giulia Blasi ci fornisce una base per capire i femminismi ma soprattutto il paradigma contemporaneo, e lo farà soprattutto dando definizioni a vocaboli-chiave per affrontare le questioni di genere, un vero e proprio glossario che chiarirà a tutti, in modo semplice, diretto e divertente, cosa sono il patriarcato, la sorellanza, la normalità; insieme a Giulia Blasi capiremo anche quale prevaricazione porta con sé il linguaggio, per poi approfondire il drammatico tema della violenza, sviscerando il significato di “femminicidio”.



Emblema delle disparità di genere, secondo la Blasi, è il mondo della politica, dove la stessa necessità di istituire le cosiddette “quote rosa” va a sancire una sconfitta del libero accesso a tutti i ruoli chiave della società da parte delle donne in quanto tali. Il rapporto Istat “Politica e istituzioni” riferito all’anno 2019, il Parlamento è composto solo al 35% da donne e il dato peggiora ancora nella politica locale, dove le donne ricoprono solo il 21,10% dei posti disponibili. Rispetto alla media nazionale, la Regione Toscana si colloca in posizione leggermente migliore con il 26,8% dei posti di politica locale ricoperti da donne.



Grazie a questa conversazione, che vuole offrire spunti di riflessione da approfondire poi leggendo attentamente i suoi libri, capiremo anche perché un uomo dovrebbe essere femminista e, soprattutto, cercheremo una risposta per la nostra domanda: è tempo di rivoluzione?



“Il patriarcato prima ti spiega come devi essere – bella, curata, elegante, silenziosa, eterosessuale, materna, simpatica, di classe, accomodante, compiacente, seducente, convincente – poi vigila che tu aderisca al copione. Lo fa istruendo quelle come te a giudicarti: l’opinione delle poliziotte del patriarcato è la prima a colpire ed è quella che ha più valore”, ci dice Giulia Blasi.



«Non è facile in questo momento storico tenere alta l’attenzione sulle politiche di genere, promuovere azioni concrete che possano portare cambiamenti positivi nella società. Eppure è ancora più necessario. Giulia Blasi offre con i suoi libri stimoli interessanti di riflessioni e l’intervista condotta da Cristina Trinci ci permette di approfondire i temi legati alle pari opportunità, alla discriminazione e alla rivoluzione necessaria e magari (ne sono convinta) ci invoglierà ad approfondire», afferma Stefania Fontanelli, assessore alle Pari Opportunità.

04/03/2021 15.53
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