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Ordine dei Giornalisti della Toscana
DISCIPLINA DEI GIORNALISTI, L’ORDINE REGIONALE PUÒ FARE ACCERTAMENTI SUL RISPETTO DELLA DEONTOLOGIA
Documento congiunto Ordini regionali Lombardia, Lazio e Toscana
I Presidenti degli Ordini di Lombardia, Lazio e Toscana hanno sottoscritto un documento nel quale si sottolinea la possibilità da parte degli Ordini regionali di accertare e segnalare allo stesso Consiglio di disciplina comportamenti deontologicamente non corretti da parte dei propri iscritti. In questo modo si salvaguardano così, nello stesso tempo, quelle prerogative imprescindibili che sono alla base dell’istituzione dei Consigli regionali, del ruolo garantista nei confronti dei colleghi giornalisti, di difesa dei lettori.
Il rispetto della deontologia, come del resto ha chiarito il Ministero di Giustizia, non deve uscire in maniera totale dalla sfera di controllo dei Consigli dell’Ordine.
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, del Lazio e l’Ordine dei giornalisti del Lazio concordano nel dare seguito e applicazione al parere del Ministero di Giustizia del 23 ottobre 2012 esplicativo in merito ai compiti degli Ordini regionali e dei Consigli di disciplina territoriali. Dice testualmente il Ministero della Giustizia: “L’articolo 8, comma 1, del dpr n. 137/2012 prevede la costituzione di consigli di disciplina cui sono affidati i compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari. Di conseguenza è possibile conservare ai Consigli regionali dell’Ordine le funzioni concernenti l’accertamento di fatti e comportamenti rilevanti sotto il profilo deontologico non in funzione decisoria, ma con la finalità di denuncia al consiglio territoriale di disciplina, cui è riservato il potere istruttorio e decisorio”. Il parere del Ministero è dunque molto chiaro. Va da sé che ! gli Ordini della Lombardia e del Lazio – nel pieno rispetto della legge e degli stessi Consigli di disciplina - si atterranno al compito di accertamento e segnalazione degli eventuali casi di violazione, senza istruire alcuna pratica, compito che compete invece pienamente e in totale autonomia ai Consigli di disciplina. Va infine sottolineato – ed è bene tenerlo sempre presente – lo status istitutivo dei due organismi: mentre i componenti del Consiglio di disciplina sono stati nominati, il Consiglio regionale dell’Ordine è un organismo elettivo, con tutti gli obblighi che ciò comporta.

24/09/2013 20.12
Ordine dei Giornalisti della Toscana


 
 


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