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Regione Toscana
Commercio, Rossi: "La Toscana non è l'America"
"Ci vuole equilibrio tra piccolo e grande"
"La Toscana non è come l'America né deve diventarlo, ci vuole equilibrio tra piccolo commercio e grande distribuzione. In questi anni abbiamo stabilito regole e limiti per tutelare un profilo che appartiene alla storia economica e sociale di questa regione". Lo ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, intervenendo stamani, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla prima edizione del premio Mercurio 50&Più organizzato da Confcommercio.

"Il commercio ha accusato nell'ultimo triennio il colpo duro della crisi – ha proseguito – ma in Toscana ha retto meglio che altrove. Lo abbiamo sostenuto non aumentando il carico fiscale sulle imprese, utilizzando i fondi europei, favorendo l'accesso al credito, mettendo a disposizione risorse per i Comuni. Oggi che nelle vele dell'economia italiana torna a soffiare un po' di buon vento, il commercio può essere un fattore importante di ripresa. Cosa serve? Deve ripartire la domanda interna – ha sottolineato Rossi - e devono riprendere i consumi, ma questo potrà accadere se ci sarà più lavoro e più fiducia. Lo ha detto anche ieri il presidente Mattarella – ha ricordato -: il paese è di nuovo in movimento. C'è in atto uno sforzo del governo per recuperare dinamismo ed energia. Non sarà facile, non sarà domani, ma la ripresa è possibile".

Rossi, che ha pronunciato il suo discorso indossando una sciarpa di seta con il disegno della Toscana donatagli da uno degli imprendotori premiati, ha ricordato il profondo intreccio tra la civiltà europea e l'attività commerciale. "La storia di questo continente – ha detto – dice che la nostra civiltà è nata anche e molto dalla ripresa dei commerci. Quando gli uomini hanno ripreso a muoversi e a commerciare la società si è rimessa in cammino e tutto questo non ha prodotto solo guadagni, ma ha anche favorito lo spirito di conoscenza e di tolleranza. La Toscana – ha continuato – è parte importante di questa storie e molti suoi borghi con i loro 'mercatali' raccontano come questa attività sia intrecciata con la vita delle comunità. Il commercio delle botteghe – ha concluso Rossi – non è solo economia, è anche un grande serbatoio di conoscenze e compe tenze e un fondamentale presidio di relazioni sociali. Abbiamo votato nei giorni scorsi – ha concluso Rossi – il Piano del paesaggio: sono convinto che il commercio debba continuare ad appartenere anche nel futuro al paesaggio di questa terra".

29/03/2015 22.38
Regione Toscana


 
 


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