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Terzultimo incontro per il ciclo “Essere campioni è un dettaglio”, appuntamento venerdì 8 maggio, alle 21, nella sala del Cenacolo degli Agostiniani, in via dei Neri 15 a Empoli.
Ospiti della serata Mabel Bocchi e Massimo Iacopini per un tuffo nei bei tempi della pallacanestro italiana e di ‘casa nostra’, quando il basket trascinava folle plaudenti nei palazzetti con vittorie e medaglie. La Bocchi, pioniera della pallacanestro in Italia, e Massimo Iacopini, gloria azzurra uscita dal vivaio empolese, ci riporteranno con i ricordi a quei momenti per certi versi ‘epici’
CHI SONO I CAMPIONI – Mabel Bocchi una delle migliori giocatrici europee per diverse stagioni, classe 1953, è un’ex cestista, giocatrice di alta statura, in campo giocava come centro. Bandiera storica del Geas Sesto San Giovanni, la Bocchi inizia la sua carriera sportiva nella Partenio Avellino, squadra che Mabel, nel campionato 1968-1969, porta per la prima volta nella sua storia alla Serie A. Ha vinto otto scudetti italiani e una Coppa dei Campioni. Al Campionato mondiale del 1975 fu eletta miglior giocatrice del torneo, oltre ad essere la migliore realizzatrice. Ha collezionato 121 presenze in Nazionale. Negli anni ottanta ha partecipato a diverse edizioni de La Domenica Sportiva. In seguito è diventata collaboratrice per la Gazzetta dello Sport. Ha un fratello, Norberto, campione di bridge e una sorella, Ambra, anche lei ex cestista di serie A, oggi allenatrice a Scalea.
Massimo Iacopini, empolese, classe 1964 (è nato il 10 maggio). In campo giocava come guardia tiratrice. Nella Società USE Empoli inizia la sua carriera sportiva, per poi trasferirsi a 17 anni a Bologna, sponda Fortitudo, dove inizia la carriera professionistica nel 1981-1982. Dopo quattro anni arriva il trasferimento alla Benetton Treviso dove rimane dieci stagioni, diventando capitano del primo scudetto e dove vince tre Coppe Italia ed una Eurocup e dove rimane tutt'ora il leader tutti i tempi per punti segnati. Un anno a Siena prima di finire la carriera a Padova in LegaDue nel 1996.
Ha vestito 105 volte la maglia della Nazionale Italiana in tre diversi Campionati Europei. Nel 2002 rientra nella Pallacanestro e diventa Direttore Generale della sua vecchia Società USE Empoli in serie DNB fino al 2006. Nel 2006 la Benetton lo richiama col ruolo di Team Manager ed Assistente GM e vi rimane fino al 2010. Nel 2011 lavora come corrispondente italiano per l’agenzia BDA di Los Angeles. Dal Gennaio 2012 collabora con SPORT lab. ed è responsabile per i giocatori stranieri e comunitari. Sposato con Monica, ha 3 figli: Rocco, Sofia e Pietro. Abita a Treviso.
ULTIMI INCONTRI – Il ciclo ‘Essere campioni è un dettaglio’ prosegue poi nella prossima settimana, venerdì 15 maggio, sempre alle 21, con il giornalista di Repubblica Benedetto Ferrara, voce dissonante nel coro vociante e inconsistente degli specialisti di moviola e gossip, che ha trasformato la passione per la Fiorentina in una professione, svolta però all’insegna dell’ironia e del sorriso. Chiude il 12 giugno Giovanni Galli con l’incontro ‘Per un campione le partire non finiscono mai’. Ex portiere della nazionale, di Fiorentina, Milan e Napoli, ha vinto tutto con Antognoni, Baresi, Van Basten e Maradona, cui la vita ha riservato dopo la fine della carriera le prove più difficili da superare, come la morte del figlio adolescente in un incidente stradale.
ESSERE CAMPIONI È UN DETTAGLIO – E’ la rassegna sullo sport promossa dal Comune di Empoli, realizzata dall’ASEV. Nata nel 2012, nel quadro delle manifestazioni dell’estate empolese, l’iniziativa è ora inclusa nelle attività della biblioteca “Fucini”. Obiettivo dell’iniziativa è usare lo sport come input per parlare di valori, sentimenti e principi che paiono fuori moda. Per questo, ci si affida al racconto dei campioni e delle campionesse del passato e all’estro e al rigore di scrittori e studiosi dello sport.