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Redazione Met Sport
Sport. Il Bisonte conferma lo staff tecnico
Il nuovo direttore sportivo è Duccio Ripasarti
Squadra che vince non si cambia. Per il suo secondo anno di serie A1, la dirigenza de Il Bisonte Firenze ha deciso di confermare in blocco lo staff tecnico, anche alla luce della tranquilla salvezza ottenuta da matricola con tre giornate d’anticipo. Sulla panchina siederà dunque ancora Francesca Vannini, che ormai dal marzo del 2012 è capo allenatrice de Il Bisonte, con due promozioni e una salvezza in bacheca, e al suo fianco continueranno a offrire il loro prezioso contributo il secondo allenatore Giampiero Gentile, l’assistente allenatore Maurizio Reali, il fisioterapista Michele Savarese, lo scoutman Giorgio Cotroneo e il preparatore atletico Gabriele Valenzi, sempre in perfetta sinergia con coach Vannini.

Rimarrà ovviamente al suo posto anche la team manager Silvia Giovannelli, che se l’è cavata egregiamente nel suo primo anno in questo ruolo dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo, mentre per potenziare l’organigramma, con l’esigenza di far fronte alle nuove sfide che l’altissimo livello della serie A1 richiede, il presidente Elio Sità ha deciso di ingaggiare un nuovo direttore sportivo, anche a causa degli impegni di lavoro dello storico ds Gino Mazzi, che era in carica da fine anni ’90 e che rimarrà nei quadri dirigenziali. La poltrona di ds sarà occupata da Duccio Ripasarti, che già da qualche giorno lavora a stretto contatto con il presidente Sità e con coach Vannini, e che sarà impegnato a tempo pieno nella gestione della parte sportiva dell’attività de Il Bisonte Firenze.

IL PROFILO DI DUCCIO RIPASARTI – Ex pallavolista, con una carriera ventennale sui campi della B1 e della B2, nonché ingegnere, Duccio Ripasarti è sposato con la nazionale azzurra Nadia Centoni, e proprio in seguito al trasferimento della sua consorte a Cannes è entrato a far parte dello staff dirigenziale del club francese, prima con compiti finanziari e poi con mansioni organizzative e di manager di raccordo fra società e staff tecnico, vincendo in tre anni tre scudetti e tre coppe di Francia e arrivando fino alla finale di Champions League nel 2012. Nel 2014, contestualmente al trasferimento di Nadia Centoni al Galatasaray, ha lasciato il Cannes, e dopo un anno di pausa ha deciso di accettare l’offerta de Il Bisonte Firenze.

LE PAROLE DI DUCCIO RIPASARTI – “Sono contento di cominciare questa nuova avventura: dal primo momento in cui sono arrivato in questa società mi sono subito sentito in una famiglia, e questo non è sempre facile. Sia il presidente Sità che tutto lo staff mi hanno fatto sentire a mio agio, e questo è indice di un ambiente sano, e poi mi sta aiutando molto Francesca Vannini, con cui ho un rapporto di amicizia dai tempi in cui giocava con mia moglie Nadia. Di Francesca ho sempre apprezzato sia la visione che i metodi molto diretti, ed è la stessa impressione che ho avuto quando ho conosciuto Elio Sità: ho capito che Il Bisonte riesce ad ottenere risultati perché tutto si basa su una visione familiare, sulla chiarezza dei rapporti e su un ambiente che rende la squadra vincente. Dopo la prima stagione di A1 la società ha sentito l’esigenza di implementare i quadri dirigenziali, perché gli impegni si moltiplicano e serve sempre più professionalità, ma nell’evolverci non dobbiamo perdere i valori e la filosofia: vogliamo trasformarci senza stravolgerci, anche perché i risultati ottenuti dimostrano che un certo ambiente vincente si è già creato, e deve solo adattarsi alle nuove sfide della serie A1. Con Francesca Vannini abbiamo fatto un’analisi tecnica, io le ho riportato le mie sensazioni dopo aver visto diverse partite dell’ultima stagione, e crediamo che questa squadra abbia una buona struttura di base, e manchi soltanto di un po’ di potenza in attacco. C’è sicuramente qualcosa da migliorare, ma cercheremo di ripartire da una base sicura, con ragazze che hanno dato tanto sia a livello tecnico che caratteriale, a cui ne aggiungeremo altre che però rispondano sempre ai requisiti della coesione e dell’umiltà, senza essere troppo star”.

04/05/2015 16.50
Redazione Met Sport


 
 


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