Per gustare ottimi piatti e al contempo sostenere le attività riabilitative di Astro (Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia) rivolte alle donne colpite da tumore al seno basta partecipare al Pranzo del Dragone, che si svolgerà domenica 17 maggio prossimo, alle ore 13, nei locali della Pubblica Assistenza in via Antonio Negro n. 9 a Limite sull’Arno.
Per partecipare all’iniziativa promossa dalle Astro Dragon Ladies basta prenotare entro mercoledì 13 maggio prossimo, telefonando ai numeri 328 1552676 oppure 347 3659351.
I partecipanti potranno assaggiare, al costo di 18 euro, un appetitoso menù a base di antipasti misti, lasagne al ragù di carne, crespelle ricotta e spinaci, brasato, patate arrosto e verdure miste al forno.
Il ricavato dell’iniziativa servirà a sostenere le attività delle Astro Dragon Ladies, la squadra di donne di Astro che praticano la Dragon Boat come disciplina sportiva e riabilitativa per combattere la patologia oncologica che le ha colpite. La Dragon Boat è una spettacolare forma di canottaggio (20 pagaie spingono una barca a forma di drago, guidata da un timoniere e al ritmo di un tamburino), che per una felice intuizione di un medico canadese è diventata anche una valida forma di riabilitazione, tanto che nel giro di pochi anni squadre di “dragonesse” sono nate in tutto il mondo.
Le Astro Dragon Ladies sono supportate nella loro attività dalla società Canottieri di Limite che si occupa della custodia e della manutenzione dell’imbarcazione, nonché della preparazione sportiva delle donne interessate a questa iniziativa.
Per avere informazioni su Astro (Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia) e sulle attività che promuove, ma anche per ricevere utili consigli per affrontare la patologia oncologica, è possibile rivolgersi ai volontari di Astro (tel. 346 6276826, e-mail
info@donnediastro.net, www.donnediastro.net), presenti tutti i venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, nei locali del Centro Donna, all’ospedale “San Giuseppe” in via Boccaccio a Empoli (primo piano, blocco C, stanza 114).