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Non si bussa alla porta, non ci sono campanelli, ma un chiostro settecentesco, uno spazio comune che accoglie il visitatore e stupisce con l’immagine del campanile che si staglia alto nel cielo sugli affreschi delle volte del complesso religioso sorto nell’anno Mille. Le scale leggermente ripide, come in ogni casa di campagna che si rispetti, introducono gradualmente verso gli ambienti, pieni di tracce e testimonianze del passato, che lasciano spazio alla fantasia invitandola a seguire il caldo rigore delle atmosfere rurali. Ed è qui che l’immaginazione, anche la più fervida, trova l’occasione per andare oltre se stessa, sopraffatta dalle linee, dai colori, dalle emozioni che rendono ‘habitat’ la nuova casa dei ragazzi speciali di Per Crescere Insieme onlus. In ogni pezzo di arredamento IKEA, tavolo, letto, sedia, accessorio per la casa, progettato, realizzato e donato all’associazione Per Crescere Insieme di San Casciano c’è un cuore che batte per la solidarietà. In un fazzoletto del territorio chiantigiano, l’antico borgo di San Giovanni in Sugana, il confort, il colore e la funzionalità dell’home style svedese incontrano un nuovo concetto di famiglia italiana che si riscopre attraverso il percorso di autonomia e il progetto di vita insieme di un gruppo di ragazzi diversamente abili.

Sono i quindici adulti, provenienti da varie aree del Chianti, che da anni per iniziativa dei familiari condividono l’esperienza di ritrovarsi, imparare, conoscersi e crescere insieme. I ragazzi escono, organizzano forme di intrattenimento e occasioni di convivialità, sono parte di una compagnia e di un progetto teatrale che, tra i primi in Italia sperimenta il teatro danza come strumento di supporto alle problematiche della disabilità, cucinano, mangiano e provano a comunicare ognuno col proprio linguaggio attraverso il piacere di confrontarsi e stare insieme. E adesso, in linea con una sensibilità e uno stile di vita di cui il nord Europa da sempre dà lezione al cuore di mamma italiano, la fiducia e l’amicizia provano a fare un salto di qualità. Trovano il coraggio di sperimentarsi sul campo della vita imboccando la strada dell’autonomia, dell’indipendenza, del senso di responsabilità condivisa. Un’avventura che ha ancora più valore se si pensa che gli esploratori in questione sono giovani e adulti con forme di disabilità e patologie genetiche anche rare. Nella porzione di canonica adiacente alla millenaria Pieve di San Giovanni in Sugana i ragazzi speciali di Per Crescere Insieme faranno prove di vita insieme, trascorreranno i loro weekend, seguiti e coordinati dagli operatori, lontani dalla famiglia di origine, arrampicati alla loro voglia, consapevole o no, di vivere la diversità da grandi, con un tempo senza limiti scandito solo dai ritmi della quotidianità.

Un progetto e un sogno, fatto di una cucina, tre camere da letto, una sala da pranzo, un salotto e due bagni arredati in pieno stile IKEA, che l’associazione ha potuto realizzare grazie all’investimento che la multinazionale svedese ha messo in campo a sostegno dei ragazzi. L’intervento di arredamento sarà presentato dalle famiglie, dai rappresentanti IKEA e dagli amministratori comunali di San Casciano oggi sabato 16 maggio in occasione dell’evento inaugurale e della cena organizzata nell’area esterna di San Giovanni in Sugana aperta al pubblico (ore 19,30). “Siamo da tempo impegnati - dichiarano Sabrina Mangani e Paolo Salvini, rispettivamente sorella di Fabrizio Mangani e padre di Federica Salvini dell’associazione Per Crescere Insieme - nel progetto che mira alla costruzione della Casa del Sorriso, ovvero la realizzazione di una struttura in campagna dove i nostri ragazzi potranno vivere il “dopo di noi” e avviare attività integrate di agricoltura sociale, ma altrettanto importante è la fase del durante noi, per questo nel nostro quartiere generale di San Giovanni in Sugana, in una parte dei locali della Parrocchia, abbiamo deciso di preparare i ragazzi allo stare insieme in maniera positiva e costruttiva. La struttura, di proprietà della Parrocchia di Cerbaia, infatti ci ha permesso di ricavare uno appartamento dove sperimentare quello che noi chiamiamo “prove di vita insieme; il sostegno di IKEAè stato fondamentale perché ci ha permesso di arredare l’appartamento in maniera funzionale alle nostre esigenze, nel rispetto della struttura e grazie alla competenza, alla creatività, al design degli architetti e degli esperti messi a disposizione da IKEA”. Arricchita da colori vivaci e cura dei dettagli, la casa che mescola con armonia registri e aspetti stilistici differenti, il rustico e il moderno, il geometrico e il morbido, dà vita ad un progetto abitativo che piace ai ragazzi, li fa sentire a loro agio, sicuri, lontani e allo stesso tempo vicini a casa.

“La casa è stata arredata con attenzione, cura, sensibilità – aggiungono – ci è stato fornito di tutto, dagli elettrodomestici dei mobili della cucina alle tende, agli scendiletto, dopo vari sopralluoghi e un percorso di collaborazione che dura da più di un anno abbiamo concordato con la direzione IKEA un progetto abitativo che risponde in pieno a tutte le nostre richieste, il nostro ringraziamento e quello dei ragazzi va a loro, agli specialisti dell’arredamento Ikea che ci hanno permesso di realizzare il primo step del nostro ambizioso progetto”. All'inaugurazione saranno presenti il sindaco e l'assessore alle Politiche sociali del Comune di San Casciano. "Il progetto - rileva il sindaco - apprezzato, condiviso e sostenuto dai parrocchiani e tanti cittadini che in numerose occasioni hanno dimostrato di voler bene all'associazione Per Crescere Insieme ottiene questo importante riconoscimento da IKEA che ha scelto San Casciano come realtà sociale su cui investire, un progetto che in questo caso si può realizzare grazie ad un modello virtuoso di collaborazione offerto dall'azienda svedese che, adottando soluzioni di arredamento adeguate e funzionali alle esigenze dell'associazione, consentirà ai ragazzi la possibilità di raggiungere una maggiore autonomia e agli operatori di svolgere il loro lavoro in armonia con gli spazi e in ambienti gradevoli. "E' un intervento particolarmente significativo - conclude l'assessore - che si aggiunge ad un complesso di azioni e servizi che sul territorio si mettono in campo attraverso una fitta rete di solidarietà costituita dalle associazioni locali".