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Redazione Met Sport
Sport. L’Under 18 chiude in bellezza il suo campionato
Al Lodigiani larga vittoria sul CUS Catania
Nell’ultima giornata della fase finale del Campionato Nazionale Elite arriva anche l’acuto dei ragazzi di Sorrentino e Falleri che, contrapposti ai siciliani del CUS Catania, riescono a dimostrare tutto il loro potenziale e si aggiudicano il confronto con un punteggio assai largo, frutto di ben sei mete messe a segno nell’area ospite.

Partita intensa e dai toni agonisticamente elevati che i biancorossi interpretano al meglio, con una concentrazione ed una determinazione che valgono un brusco calo delle percentuali di errore e di conseguenza un predominio quasi totale del possesso dell’ovale e del territorio. Passa quasi subito in vantaggio la squadra fiorentina con una bella iniziativa del tre quarti centro Alessandro Cocchi - al rientro dopo un prolungato stop - che va al placcaggio e al recupero della palla e si invola in meta in mezzo ai pali. Logi trasforma.

I siciliani reagiscono e riescono ad esercitare una pressione nei ventidue dei padroni di casa che viene premiata dalla segnatura. Una delle rare disattenzioni difensive dei gigliati e il punteggio torna in parità.
Non siamo che a dieci minuti gara ma è a quel punto che si concretizza la voglia di affermazione dei fiorentini, bene interpretata da una difesa molto attenta e da un gioco collettivo e da azioni fluide che portano immediatamente in meta l’ala Filippo Magnelli, dopo una spettacolare percussione corredata di off load di Nardo Casolari, poi è la mischia che recita alla perfezione il tema dell’avanzamento ordinato successivo ad un lancio di touche: in meta, con la palla nelle mani di Jacopo Bianchi, schierato da seconda linea. Prima che si vada al riposo arriva anche la quarta meta dei gigliati, ancora con con una caparbia penetrazione di Cocchi. Francesco Landini, dalla piazzola, ingrassa il punteggio trasformando le ultime due segnature.

Il secondo tempo inizia con il Firenze ancora padrone del gioco, asfissiante nel lavoro difensivo ed i catanesi sono incapaci di andare oltre un nervosismo che determina fatali errori. E’ da un lancio di touche che viene riconquistato dai fiorentini che nasce la quinta meta gigliata: Tommaso Cini recupera la palla prossimo all’out e infila il canale giusto che lo porta in meta in bandierina. A questo punto il confronto si fa definitivamente in discesa per Firenze ma sale il nervosismo in campo che il direttore di gara cerca di limitare usando il cartellino più lieve: alla fine della gara saranno due per i padroni di casa e uno per gli ospiti. Ma il pallino del gioco è ancora in mano fiorentina, Bianchi dialoga in velocità con i compagni di reparto e va a siglare una bella meta tra i pali, dopo aver rotto vari tentativi di placcaggio. Landini trasforma per il 38-7 che sarà poi punteggio definitivo. Sterile ogni tentativo dei siciliani di tornare in gara, Sorrentino attinge a fondo alla sua panchina e quasi tutti i suoi ragazzi hanno modo di recitare una parte significativa in questa bella affermazione. Finisce così, con i fiorentini al lancio delle maglie sotto la gradinata a guadagnarsi l’applauso di un pubblico numeroso e caloroso. I cinque punti conquistati valgono, alla fine della giornata, il settimo posto nel ranking di categoria. La finale per lo scudetto - a Viadana la sede - vedrà confrontarsi Mogliano e Capitolina.

Soddisfazione composta per Peppe Sorrentino che ha visto i propri ragazzi interpretare al meglio delle proprie possibilità principalmente i due incontri disputati contro la Capitolina vincitrice del girone, oltre ovviamente alla gara odierna. Al tecnico gigliato strappiamo qualche dichiarazione a consuntivo di una stagione certamente positiva.

“Dopo una prima parte di campionato elettrizzante per gioco e risultati, con l’arrivo della primavera abbiamo iniziato a misurarci anche con le prime difficoltà, approdando comunque a questa fase finale tra prime otto d’Italia che certo non ci ha regalato nessuno. Noi, neo promossi dai campionati regionali, messi a confronto con altri tre club che invece la fase finale l’avevano già giocata nella stagione precedente. Un gap di vissuto agonistico che è certamente pesato. I nostri ragazzi hanno fatto esperienza utilissima e compreso che a questo livello, ogni più piccolo errore, ogni indecisione, ogni difetto di concentrazione, costa carissimo. Quelli del gruppo che giocheranno ancora nel prossimo campionato ne saranno perfettamente consapevoli e riusciranno a testimoniare che cosa significhi giocare con le più forti ai più giovani che saliranno dalla categoria inferiore.”

Una stagione lunga e faticosa.
“Certo, e anche logorante fisicamente. Nelle sei gare di finale non siamo mai riusciti a schierare il XV ideale, ed abbiamo perso giocatori di livello in maniera definitiva già alla seconda partita e poi gradualmente, al ritmo di uno/due ad ogni gara. La profondità e la qualità del gruppo ci è stata di aiuto e le occasioni per giocare sono arrivate per molti, soprattutto nel reparto degli avanti. E’ stata una stagione molto bella, certamente diversa da quella precedente, il gruppo di ragazzi impegnato prevalentemente nel campionato regionale con Marco Falleri ha visto crescere il patrimonio di competenze e la convinzione per misurarsi con tutti i protagonisti a quel livello, al di là della classifica finale.

Guardiamo avanti allora.
“Non prima di aver ringraziato per l’impegno tutti i miei “guaglioncelli”, pochi per davvero, quelli che hanno tradito le aspettative. Un doveroso grazie anche al club per averci sempre consentito di sviluppare al meglio il nostro lavoro e di andare a giocare nelle migliori condizioni possibili. Un grazie al mio staff tecnico che comprende Marco Falleri, Mattia Cagna ed Emanuele Menè e il preparatore fisico Antonio Semoli. Un grazie a tutti quei dirigenti accompagnatori che ci sono stati vicini per la lunga stagione, aiutandoci a mettere in campo, quasi ogni settimana, due squadre complete. E guardando avanti a noi e a quel che accadrà nei prossimi mesi non posso che affermare, in linea di principio e conoscendo i valori del gruppo, che è legittimo covare l’ambizione a fare sempre di meglio, a migliorare quelle attitudini e competenze che unite ai valori del nostro sport, trasformano ragazzi in uomini e fanno crescere buoni giocatori nella categoria che prelude all’attività Senior.”

Grazie Peppe. Alla prossima.

AEROPORTO FIRENZE RUGBY - CUS CATANIA: 38-7 (p.t. 26-7)

Marcature: 4’ mt Cocchi tr Logi (7-0); 9’ mt CusCT tr (7-7); 10’ mt Magnelli nt (12-7); 17’ mt Bianchi tr Landini (19-7); 29’ mt Cocchi tr Landini (29-7).
S.T.: 11’ mt Cini nt (31-7); 18’ mt Bianchi tr Landini (38-7).

Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Logi, Magnelli, Cocchi, D’Aliesio, Elegi, Landini, Matteoni, Cosi (cap.), Casolari, Cini, Bianchi, Biagini, Panerai, Bartolini, Zileri.
A disposizione: Loreto, Stellini, Kapaj, Michelagnoli, Gentili, Rovini, Cervellati.
Allenatore: Peppe Sorrentino

03/06/2015 9.00
Redazione Met Sport


 
 


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