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Non-profit in provincia di Firenze
Una lotteria nazionale per sostenere le sezioni dell’Unione italiana ciechi
Iniziativa presentata in Regione alla presenza di Eugenio Giani. Quatraro: “Un contributo prezioso per chi è meno fortunato”
Una lotteria per dare una mano ai meno fortunati. Al via la prima lotteria di Stato ‘Premio Louis Braille’, i cui proventi andranno alle sezioni territoriali dell’Unione italiana ciechi. Presidi di servizi ma soprattutto ‘di umanità’ per le persone che non ci vedono affatto o che ci vedono pochissimo. Solo in Toscana sono 50mila i cittadini affetti da disabilità visiva. Per questo il consiglio regionale dell’Unione ciechi e ipovedenti si aspetta moltissimo da questa lotteria. 500mila euro il primo premio, che verrà estratto a sorte il prossimo 10 settembre.

L’iniziativa è stata presentata stamani nella sala Montanelli del Consiglio regionale toscano alla presenza del presidente Uic Toscana Antonio Quatraro, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e del consigliere regionale Simone Bezzini.

Per molto tempo l'Unione ciechi ha tentato invano di avere una propria lotteria nazionale. Lo scopo è duplice: da un lato dare maggior visibilità alle problematiche di chi non vede, dall’altro ottenere un nuovo prezioso canale per ottenere risorse. “I proventi – ci tiene a dirlo Quatraro, - saranno utilizzati per finanziare progetti speciali, non sostenibili coi contributi ordinari. Grazie alla lotteria sarà soprattutto offerto un aiuto concreto alle sezioni dell’Unione, in particolare le più piccole. La loro presenza sul territorio è fondamentale, perché rappresentano l’unico punto di riferimento per le famiglie in cui vive una persona non vedente o ipovedente”.

La novità è stata presentata in Regione perché, sottolinea Quatraro, “i problemi dei non vedenti toscani si potranno affrontare solo se vengono fatti conoscere nel modo giusto”. In questo senso, comunque, la nostra regione è un passo avanti. “Perché qui si segue un approccio ispirato alla condivisione dei problemi e non un modello basato sulla delega ai diretti interessati – osserva il presidente Uic -. È chiaro che i nostri problemi li conosciamo bene, ma non abbiamo gli strumenti per risolverli. Di qui la necessità di interfacciarci con la politica, dando così vita a quel modello di comunità inclusiva che rappresenta l’unica via per alleviare i disagi dei cittadini con handicap”.

Perché abbinare il ricordo dell’inventore del Braille all’idea di fortuna? La risposta è semplice: per i ciechi il metodo di scrittura e lettura inventato da Louis Braille è una manna dal cielo, perché permette di ‘toccar con mano le parole’ e, quindi, di aprire le porte della cultura e dell’educazione. Insomma, il Braille ha liberato chi non vede dalla schiavitù del non sapere.

I biglietti della lotteria si trovano nei normali circuiti delle lotterie, quindi tabaccherie, grande distribuzione e presso le sezioni dell’Uic. Un biglietto costa 3 euro.

22/07/2015 17.44
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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