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Comune di Empoli
Ok all’accordo tra Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa e Misericordia, ecco sei stanze per famiglie in emergenza abitativa
La struttura è in via Verdi a Empoli ed è di proprietà del Comune. La votazione durante il Consiglio dell’Unione
E’ stata approvata ieri sera, martedì 28 luglio, nella seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni la convenzione con la Misericordia di Empoli per la gestione di un centro di emergenza abitativa nel territorio Comunale di Empoli. La votazione ha visto favorevoli i consiglieri e sindaci della maggioranza, contrari l’opposizione con la sola astensione di Carlo Posarelli di Gambassi Terme.

Questa convenzione, di competenza dell’Unione, alla quale è stata trasferita dal 1/1/2013 la funzione ‘sociale e casa’ degli undici comuni del Circondario, è stata realizzata con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Empoli, come una delle tante misure messe in campo per tamponare l’emergenza abitativa.

L'emergenza e la precarietà abitativa infatti costituiscono, nell'attuale fase di crisi economica, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa larghi strati della popolazione appartenenti, oltre che alle tradizionali categorie a rischio, anche a fasce di ceto medio e professionisti.

Gli alloggi che vengono messi a disposizione a tale scopo sono assegnati per un tempo breve, fino a 6 mesi, periodo ritenuto idoneo a tamponare l’emergenza e dare la possibilità ai nuclei familiari interessati di trovare soluzioni alternative ed avviare un percorso di autonomia. Questo periodo medio lungo, ma comunque limitato, di sistemazione nella struttura permette un ricambio continuo dei nuclei familiari inseriti e di conseguenza la possibilità di dare risposta ad un numero ampio di situazioni in emergenza abitativa che necessitano di alloggi.

Il centro di emergenza abitativa, la cui convenzione tra Unione e Misericordia sarà sottoscritta a giorni, è destinato a tutti i cittadini dell’Unione e riguarda quindi soluzioni temporanee ed emergenziali, garantite esclusivamente tramite coabitazioni tra più nuclei familiari con camere usate in modo esclusivo e bagno e cucina in comune, con pagamento di una compartecipazione determinata in base alla capacità reddituale dei nuclei ospitati.

La struttura sarà in Via Verdi, è composto da 6 camere più servizi (cucina attrezzata con sala da pranzo comune, lavanderia, bagni e spazi soggiorno e ricreativi).

La struttura è completamente arredata e provvista del minimo indispensabile per generi di cucina (piatti, stoviglie, ecc.) e biancheria della casa per la pronta accoglienza dei soggetti inseriti.

La Misericordia, nell’ambito della gestione del centro, si occuperà dell’accoglienza degli ospiti, della consegna di generi alimentari (un pacco alimentare con prodotti di prima necessità) della sorveglianza della struttura e della mediazione per la gestione della convivenza e delle spese connesse alla gestione ordinaria della struttura (affitto, utenze, manutenzioni, personale impiegato, assicurazioni). La convenzione, della durata di 3 anni, prevede anche l’ammortamento delle spese straordinarie previste per la sistemazione della struttura (interventi edilizi e arredi). Il costo di 40.000 euro complessivi annui è quindi destinato a ridursi in un eventuale rinnovo della convenzione, qualora perdurasse la necessità emergenziale attuale.

Il progetto d'intervento comporterà da parte dei nuclei familiari ospiti l'accettazione del percorso di autonomia per loro individuato, la cui realizzazione sarà curata dal Servizio Sociale Professionale e dalla Misericordia tramite i servizi di consulenza, di assistenza sociale e psicologica offerti all'interno della medesima struttura di accoglienza, anche in collaborazione con l'associazione Vecchie e Nuove Povertà Onlus per la ricerca di eventuali inserimenti lavorativi.

ASSESSORE - «Il Comune di Empoli ha lavorato molto affinché l’Unione dei Comuni potesse stipulare questa convenzione – spiega l’assessore alle politiche sociali Lucia Mostardini – che permette di poter usufruire di ulteriori soluzioni abitative emergenziali sempre più necessarie per l’aumento crescente di sfratti esecutivi e di offrire soluzioni temporanee ma dignitose. Se l’impegno per la realizzazione del centro è stato enorme, lo è anche il difficile compito di lavorare alla fuoriuscita dall’emergenza, senza il quale tutto l’impegno a erogare contributi economici e trovare spazi abitativi sarebbe come buttare secchi di acqua nel mare. Per questo motivo della commissione emergenza abitativa fa parte anche il servizio sociale che opera una valutazione professionale e predispone un progetto personalizzato per le singole situazioni e per questo abbiamo fortemente voluto inserire nella convenzione la sperimentazione del progetto WIN dell’associazione vecchie e nuove povertà nella gestione del centro. Gli spazi in cohousing per l’emergenza abitativa sono presenti a Empoli, Certaldo, Montespertoli, Fucecchio e Montelupo ma spesso sono insufficienti a tamponare le esigenze emergenziali, a volte anche improvvise. La situazione che sta vivendo il nostro territorio è molto difficile, mai si era verificata un’emergenza abitativa di questa portata».

EMERGENZA ABITATIVA - La situazione di emergenza, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare e dalle invalidità o problematiche sanitarie presenti, non dà diritto all’assegnazione di un alloggio ERP o di proprietà pubblica al quale si accede solamente a seguito di apposito bando pubblico, come stabilito dalla legge.

Oltre all’erogazione di contributi per prevenzione sfratto o per attivare un nuovo contratto di locazione o per raggiungere il nucleo familiare di origine, si ravvisa giornalmente l’assoluta necessità di alloggi di emergenza per i nuclei familiari per i quali non è momentaneamente possibile accedere ad un contratto di affitto o sostenere il vecchio e che sono privi di rete familiare.

29/07/2015 17.04
Comune di Empoli


 
 


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