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Uncem
I Comuni montani e rurali della Toscana dicono No alla chiusura degli uffici postali
Appuntamento il 3 settembre a Firenze. Giurlani UNCEM: “Con i Comuni batteremo l'ultimo colpo, speriamo quello decisivo ma tocca anche al Governo”
Ormai la data prevista da Poste per la chiusura di 59 uffici postali in Toscana in territori prevalentemente rurali e montani, si avvicina. Ma aumenta anche il grado di protesta di amministratori e cittadini che giovedì 3 settembre alle ore 10 si danno appuntamento in via Pellicceria a Firenze dove è situata la sede regionale di Poste. “Una battaglia – commenta il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – che dura ormai da tanto tempo, e ciò vuol dire che tranne per pochissimi casi, Poste spa non ha mai ascoltato le esigenze dei territori, dei cittadini, dei Sindaci, delle istituzioni regionali, insomma a Poste evidentemente non interessa il bene della comunità. Ma non possiamo accettare che i territori si indeboliscano dei servizi essenziali, non possiamo accettare che Poste pensi solo agli interessi propri, e non accettiamo neanche che a pagare le spese siano sempre quei territori montani, isolati, marginali e rurali che sono meraviglie assolute ma che piano piano vengono spogliate dei servizi base come quello postale. Allora scendiamo ancora una volta in piazza e speriamo che questa volta Poste ci ascolti e che intervenga anche il Governo – aggiunge Giurlani – perché le abbiamo provate tutte, ricorsi al tar, manifestazioni in ogni piazza dei Comuni interessati, incatenamenti, proteste di ogni titpo, ora la grande manifestazione di Firenze batterà l'ultimo colpo, speriamo quello decisivo a favore dei territori e cittadini della Toscana”.



01/09/2015 19.42
Uncem Toscana


 
 


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