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Con un primo intervento di ripulitura e messa in sicurezza da parte delle associazioni Cui, Humanitas, Slow Food l’area verde di proprietà comunale all’interno di Villa Doney diventa accessibile. Domenica 4 ottobre alle 10,30 lo spazio di via di Mosciano 2 nei pressi del cavalcavia dell’A1 apre alla città, alla presenza del Sindaco Sandro Fallani, dell’Europarlamentare Simona Bonafé e di Simone Gheri, Segretario generale di Anci Toscana. Nei prossimi mesi su quell’area sarà poi ultimato e affinato il progetto presentato dalle tre associazioni, al momento dell’assegnazione dello spazio comunale con bando pubblico della primavera 2014. “Ogni volta che i cittadini prendono possesso di un nuovo spazio la città diventa più grande e più ricca – commenta l’assessore all’Ambiente Barbara Lombardini – a villa Doney c’è il valore aggiunto dell’impegno di tre associazioni con ruoli di protagonismo all’interno della nostra comunità; la loro presenza garantirà uno sviluppo importante per questa area di patrimonio collettivo, con la presenza degli ‘Orti in città’”.

“Orti in città” è infatti il nome del progetto all’interno del bando pubblico riservato al terzo settore, con cui il Comune lo scorso anno ha assegnato lo spazio a Cui I ragazzi del sole, Humanitas e Slow Food. L’area di proprietà del Comune assegnata alle tre associazioni ha una superficie di 5300 metri quadri, di forma rettangolare e con una recinzione in muratura, all’interno della quale si trova un manufatto per la raccolta dell’acqua e l’irrigazione.
A definire il percorso che ha portato al progetto “Orti in città” è stato il settore Parchi, Verde e Qualità della Vita urbana del Comune di Scandicci. L’area interessata al progetto è dell’Amministrazione comunale a seguito di una convenzione con la proprietà, in occasione della realizzazione di un Piano di recupero per il complesso di Villa Doney approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile del 1999. Negli ultimi anni in Consiglio sono passate diverse mozioni che chiedevano la realizzazione di un progetto all’interno dell’area a verde. Dopo l’assegnazione del terreno, la concessione d’uso (comprensiva degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del concessionario) ha una durata di dieci anni.