Comune di Montelupo Fiorentino
“Io Vò!”: il volontariato che fa bene alla città
Il comune di Montelupo Fiorentino invita tutti i cittadini da 16 anni in poi ad aderire al progetto di volontariato civico. C’è tempo fino al 30 novembre per candidarsi.
“Io vò”: un intercalare tipico del parlato toscano che indica l’intento di attivarsi, di agire nell’immediato e che per il comune di Montelupo Fiorentino diventa un invito a tutti i cittadini. Il Consiglio Comunale di Montelupo Fiorentino ormai nel mese di Novembre 2014 ha approvato il “Regolamento comunale per la valorizzazione delle attività di volontariato”, nel quale si istituisce il VOLONTARIATO CIVICO.
Il progetto nasce con la finalità di favorire lo scambio del tempo e il volontariato in campi di utilità sociale e collettiva promuovendo nuove forme di partecipazione e sviluppando quelle esistenti per la mutualità sociale. Una pratica non nuova, ampiamente sperimentata in Europa, ma anche nella nostra Regione.
Un esempio significativo in tal senso è costituito dagli “Angeli del Bello”, realtà nata a Firenze e che si sta progressivamente espandendo in tutta l’area metropolitana
Il regolamento definisce la cornice e le modalità entro cui i cittadini possono divenire “volontari” e prevede che questa attività avvenga in base a un progetto specifico approvato dalla stessa giunta comunale.
In pratica, cosa prevede il regolamento?
Le prestazioni dei volontari sono a titolo gratuito e non possono in nessun modo andare a sostituirsi alle attività dei dipendenti. L’impegno massimo previsto per i volontari è di 18 ore settimanali (ma anche meno va benissimo). Ovviamente le spese di assicurazione sono a carico del comune, così come le attività di formazione previste.
Perché si è scelto di avviare un progetto di volontariato civico?
L’intento è quello di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica di Montelupo e lo sviluppo di un atteggiamento resiliente nella popolazione. L’idea scaturisce anche come risposta alla richiesta di tutti coloro che desiderano mettersi a servizio della comunità, pur non volendo aderire ad un’associazione strutturata.
Ma in pratica che cosa andranno a fare i volontari?
Il progetto è articolato in tre ambiti di intervento, tutti collegati da un comune denominatore: la valorizzazione della città e la riscoperta di eventi e luoghi simbolo di Montelupo.
1. Custodi della memoria. Gli interventi sono finalizzati alla valorizzazione della storia cittadina e della memoria collettiva, attraverso il coinvolgimento dei volontari di attività di sensibilizzazione, la raccolta di documentazioni e la creazione di una rete di “testimoni della memoria.
2. Cittadini attivi. Questo ambito di intervento rappresenta un vero e proprio esempio di “Volontariato Urbano” per la cura e il decoro di Montelupo Fiorentino e anche per gli edifici scolastici. In pratica costituisce una risposta concreta agli atti vandalici, all’incuria e alla mancanza di rispetto di alcuni cittadini. L’idea è quella di prendesi cura delle aree verdi, di rimuovere le scritte sui muri, ma anche di promuovere iniziative che facciano vivere gli spazi e quindi allontanino degrado e incuria.
3. Ambasciatori della città. I cittadini con la loro esperienza, le loro conoscenze, i loro aneddoti possono diventare i migliori “ambasciatori” di Montelupo nel mondo. L’idea è quella di rendere partecipi, a diversi livelli e in modi differenti, i cittadini di Montelupo nell’accoglienza dei turisti e nell’animazione degli spazi culturali.
Possono presentare la domanda i cittadini di ambo i sessi che abbiano compiuto i 16 anni di età, con l’autorizzazione di chi esercita la patria potestà, nel caso di minorenni.
Il bando dettagliato del progetto di volontariato civico è disponibile sulla home page del sito del comune (www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it) oppure potete richiederlo presso l’Ufficio Unico del comune (piano terra, palazzo comunale, viale Cento Fiori, 34)
Una prima scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 novembre 2015.
Gli interessati devono presentare domanda indirizzata al Sindaco, mediante apposita modulistica che contenga:
- le generalità complete;
- le opzioni espresse in ordine alle attività per le quali si intenda collaborare;
- le disponibilità indicative in termini di tempo;
- le specifiche cognizioni tecniche e pratiche in possesso comprensive dei titoli e delle esperienze maturate
« La partecipazione può diventare motore di un cambiamento sociale e culturale.- afferma il sindaco Paolo Masetti - Partecipazione ai processi decisionali, certo, ma anche partecipazione intesa come “prendere parte” alla vita della città.
“Prendere parte” vuol dire cominciare a guardare Montelupo con occhi nuovi, accorgersi che ci sono aspetti che possono essere migliorati e decidere di non limitarsi alla semplice segnalazione – sempre ben accetta! – ma diventare soggetti attivi in prima persona.
Fin dai primi giorni del mandato questa giunta ha dimostrato di credere fortemente in questo tipo di approccio, tanto da creare occasioni frequenti di confronto e da invitare ogni cittadino a farsi carico della propria città con spirito di condivisione e con il desiderio di valorizzare quanto di bello esiste».
28/10/2015 11.10
Comune di Montelupo Fiorentino