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Ricostruzione dell'Albereta e dell'Anconella: anche la Uisp è al lavoro per restituire alla città i due parchi da sempre punto di riferimento per lo sport all'aria aperta e le manifestazioni ludico-motorie. E' allo studio insieme al Fai di Firenze una grande iniziativa sportiva da organizzare in primavera. Un altro passo in avanti verso la rinascita dei due parchi dopo la tempesta del 1 agosto che abbattè oltre 300 alberi.

E' di questi giorni la notizia che partirà a breve la piantumazione di circa 300 piante, grazie all'impegno del Comune e di Legacoop mentre l'Ordine degli architetti di Firenze e l'Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali a giorni sono al lavoro e a breve consegneranno al Comune un piano di riordino dei parchi grazie a una squadra di 100 professionisti che a titolo volontario sta fornendo la sua consulenza.

“Questa iniziativa testimonia una volta di più come dopo quel drammatico 1 agosto, soprattutto qui nel Quartiere 3, la volontà di ricostruire sia stata più forte delle furia del vento -commenta Andrea Cammelli, vice presidente di Uisp Firenze-. Tutti, da subito, si sono adoperati per la ricostruzione. Anche all’interno della nostra Festa dello Sport di settembre, le società sportive hanno avviato una raccolta a sostegno della ripiantumazione”.

Nell'attesa dell'appuntamento Uisp-Fai della prossima primavera, Cammelli conferma la presenza e il contributo dell'associazione agli incontri del 17 e 18 dicembre, quando saranno presentati i primi risultati del lavoro volontario svolto da questo team di professionisti. “I parchi, così come ogni luogo aperto e pubblico della nostra città, sono per noi palestre naturali, luoghi dove poter svolgere attività motoria in libertà, in maniera accessibile e nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda” sottolinea.

“La nostra tradizione di attività nei parchi è decennale, anche qui all’Albereta – Anconella, e siamo quindi convinti che nella fase di ricostruzione, ai vari tavoli si terrà conto di quanto la promozione e diffusione di stili di vita sani e corretti, comincino proprio dalla progettazione degli spazi attorno a noi. I nuovi parchi Albereta e Anconella dovranno essere luoghi accessibili dove possano trovare naturale collocazione anche le attività motorie, ludiche e sportive” conclude Cammelli.