Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Non-profit in provincia di Firenze
Guardie zoofile dell’ENPA sequestrano a Bagno Ripoli, un cane usato per accattonaggio senza il passaporto europeo e certificazioni sanitarie
Il cane, è stato sequestrato amministrativamente a un cittadino Rumeno
Da tempo il Nucleo Guardie Zoofile l’ENPA di Firenze controlla il perseverare di una persona che usufruisce di cani per la pratica dell’accattonaggio obbligando gli animali a stare seduti e fermi per diverse ore presso il Centro Commerciale Coop di Ponte a Ema nel Comune di Bagno a Ripoli.

I controlli effettuati dal Nucleo Territoriale del Distaccamento Guardie Zoofile ENPA - Valdarno - Val di Sieve, avvenuti in diversi distinti giorni del mese di Novembre e definito nella giornata 18 novembre, hanno portato al sequestro di un cane illegalmente importato in Italia e usato per l’accattonaggio.

Il cane, è stato sequestrato amministrativamente a un cittadino Rumeno, nel Comune di Bagno a Ripoli in località Ponte a Ema, il quale sfruttava l’animale per la questua all’ingresso della Coop.
Il cane, un meticcio cucciolo di circa 8 mesi, risultava di provenienza Rumena sprovvisto di microchip, certificazioni sanitarie e vaccinazioni con il libretto sanitario Rumeno palesemente non regolare. Il proprietario conosciuto come abituale frequentatore del luogo, in quanto già plurisanzionato per l’accattonaggio alcuni mesi orsono con un altri cani, si è giustificato di averlo importato in Italia dalla Romania da 4/5 giorni.

Ai sensi della Legge n. 201 del 2010, il cane veniva sottoposto a sequestro amministrativo in quanto introdotto illegalmente in Italia senza il trattamento sanitario previsto.

Oltre al sequestro amministrativo del cane, è stata contestata la violazione amministrativa di €. 200,00 di competenza U.V.A.C. – Uffici Veterinari per gli adempimenti Comunitari - di Livorno.

Il cagnolino è stato preso in custodia da volontari ENPA e sottoposto dalla ASL Servizi Veterinari al controllo sanitario di rito previsto per i cani provenienti da paesi esteri.

Dai fatti accertati, ne consegue che la pratica dell’accattonaggio con uso di animali, già debitamente segnalata da questo Ente agli Enti Locali preposti alla tutela degli stessi (Comune) è evidentemente redditizia e in forte espansione, come dimostrano le decine di segnalazioni effettuate dai cittadini a questo Nucleo.
Le normative della Comunità Europea e quelle dello Stato Italiano hanno ratificato da tempo precise e opportune direttive e leggi tese sia alla tutela degli animali durante il trasporto sia alla salute degli stessi con precise e inderogabili norme sulla sicurezza sanitaria degli animali da malattie endogene di paesi comunitari o extracomunitari.

Si auspica che l’Amministrazione del Comune di Bagno a Ripoli ratifichi il regolamento sulla tutela animali, con dettagliate norme sanzionatorie anche in merito a questa pratica incivile fatta a scopo di lucro con l’uso di animali.

07/12/2015 14.28
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto