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Tutti possono salvare una vita. È proprio il primo intervento che, in casi di arresto cardiaco o ostruzione respiratoria, può rivelarsi fondamentale. Soprattutto se si parla di bambini e neonati, che passano molto del loro tempo con genitori e insegnanti. A questi ultimi è rivolto il corso ideato dalla Federazione regionale delle Misericordie Toscane e promosso dalla Misericordia di Montemurlo.

L’obiettivo è quello di spiegare, con lezioni teoriche e pratiche, le norme di comportamento e manovre di rianimazione: «Questo corso ha come argomento principale il pronto soccorso pediatrico e si svolge su tre serate – spiega il presidente della Misericordia di Montemurlo Filippo Pratesi -, genitori e insegnanti vengono informati sui metodi di attivazione del sistema d’emergenza e sulle tecniche di rianimazione e disostruzione delle vie respiratorie».

Si comincia con una lezione teorica sulle norme comportamentali da adottare con un bambino in stato di shock, con problematiche o semplicemente ferito. «Poi, a seguire viene spiegato come contattare il 118, cosa è utile dire e non dire – aggiunge la volontaria Ilaria De Stefani –, nella seconda serata viene spiegato il Bls (Basic Life Support) e la disostruzione da corpo estraneo, mentre nel terzo e ultimo incontro si passa alla prova pratica».

All’iniziativa hanno aderito genitori e insegnanti delle scuole montemurlesi. I corsi sono già iniziati e si tengono presso la sede della Confraternita in via Contardi, 13.

La scuola di Bagnolo ha aperto il corso il 10, 12 e 17 febbraio. Seguirà la scuola di Novello il 19, 24 e 26 febbraio; per gli iscritti della materna delle Fornacelle le tre serate saranno il primo marzo, il 3 e l’8 marzo e infine per i genitori di Oste i volontari della Misericordia saranno a disposizione l’11, il 15 e il 17 marzo. Tutte le serate sono gratuite e si terranno alle ore 21.