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Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa
Franco Cardini ospite in fabbrica alla Ciemmeci
Incontro dibattito Mercoledì 24 febbraio
Franco Cardini
Mercoledì 24 febbraio incontro dibattito con Franco Cardini al Terrafino di Empoli. L'illustre storico ospite in fabbrica alla Ciemmeci di via Volontari della Libertà, 15.

Franco Cardini, come ormai è consuetudine, sarà ospite dell'associazione culturale Téchne che organizza eventi culturali di grande rilievo nello «spazio arte» della fabbrica di alta moda Ciemmeci. Lì, da quasi tre anni, tra dicembre a maggio, operai, impiegati, dirigenti e molti cittadini valdelsani si ritrovano, nelle ore tardo pomeridiane e serali, vuoi per ammirare opere d'arte – è aperta fino alla fine di aprile una interessante mostra sui Colacicchi - vuoi per discutere di temi di scottante attualità con importanti personalità della cultura.

Questa volta lo storico Franco Cardini è stato invitato a parlare di un libro uscito da poco che tratta di un tema scottante e che ha grandi appigli con il presente: quello del sacrificio per la patria. Il libro, che sarà al centro del dibattito, si intitola infatti Il martire necessario. Guerra e sacrificio nell'Italia Contemporanea (Pisa, Pacini 2015) ed è a firma di uno storico dalla lunga carriera nazionale e internazionale come Roberto Mancini.
Il nodo cruciale affrontato nelle pagine di Mancini scardina uno dei luoghi comuni attorno alla guerra, quello che vuole le popolazioni sempre e comunque ad essa contrarie, spaventate e costrette a combattere. La realtà è invece ben più amara, perché la guerra non genera solo orrore e ripulsa, ma anche incanto, seduzione intellettuale e infatuazioni popolari profonde. Sentimenti che maturano lentamente e perdurano anche dopo i conflitti, nonostante le morti e i lutti. Il tempo della guerra si estende infatti ben oltre i brevi momenti delle vigilie e delle mischie furibonde, includendo i giorni dedicati al suo ricordo. Ma al centro del libro c'è più che altro il tema dello spargimento di sangue per la patria (peraltro ben noto oggi nell'ambito islamico) come elemento in grado di creare senso di appartenenza e orgoglio nazionale, ovvero strumento di legittimazione del potere. Sottraendo il tema alla più consueta dimensione retorica e propagandistica, l’autore ne ricostruisce il profilo attraverso l’analisi di una ricca e preziosa documentazione, riconnettendo il fenomeno alle sue radici profonde e inserendolo nel corpo della vita politica, sociale e culturale della nazione.

22/02/2016 13.57
Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa


 
 


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