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NELLA SEDE DELLA CONFRATERNITA DI MONTEMURLO «FUSIONI INTORNO A MONTEMURLO», MOSTRA DI FIORENZO BUTI



QUESTA MATTINA L’INAUGURAZIONE; PREMIATI ANCHE I GIOVANI VINCITORI DEL CONTEST «UNA MASCHERA PER IL CARNEVALE DI MONTEMURLO»





Esplode la cultura nelle sale della Misericordia di Montemurlo: questa mattina inaugurazione di una doppia mostra nei locali di via Contardi 13, con protagonista il territorio del Comune. «Fusioni intorno a Montemurlo» è la personale di Fiorenzo Buti, visitabile fino al 15 aprile presso la sede della sezione, con numerosi lavori dell’artista montemurlese.

Un dripping evocativo, il suo, che utilizza materiali e colori di recupero per raccontare Montemurlo attraverso un’arte poliedrica, multiforme. L’evento fa parte del progetto G. A. Mo.T., che punta a promuovere creazioni di artisti del territorio.

Nella stessa mattinata, sempre nelle sale degli ambulatori della Misericordia, la premiazione del concorso «Una maschera per il Carnevale di Montemurlo»: alcuni alunni del liceo artistico Brunelleschi hanno infatti partecipato al contest per realizzare il logo della manifestazione. Vincitori Gabriele Costantini e Miriam Armetta, che hanno creato una maschera con i colori e i caratteri peculiari dello stemma del Comune. Vincitrice «morale» anche Azzurra Daniello, che ha raggiunto il maggior numero di like sul social network facebook con la sua opera. In mostra i loro lavori e quelli degli altri partecipanti.

«Abbiamo organizzato un concorso – spiega Marco Fontani, insegnante del liceo Brunelleschi e curatore dell’iniziativa – per scegliere il logo del carnevale di Montemurlo. Un’iniziativa importante per coinvolgere i giovani e farli riflettere sul territorio; un progetto legato alla creatività e alla loro visione del luogo in cui si trovano». «Una bella mattinata, ricca di arte – sottolinea il presidente della Misericordia di Montemurlo, Filippo Pratesi – un ringraziamento a tutti gli intervenuti e a chi si è impegnato per questo». Presente anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Mauro Lorenzini e l’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero.