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Comune di Empoli
Empoli. “Scherma: uno sport per tutti”, per superare la disabilità insieme agli altri, imparando la vita
Biuzzi: «Un grande messaggio agli studenti, che consente loro di poter valutare una disciplina antichissima e interessante come è la scherma»
Scherma che passione. La mattinata di oggi, venerdì 4 marzo, è stata dedicata ad uno degli sport più antichi, più eleganti, entusiasmanti, che tutti e proprio tutti, possono praticare. Un incontro all’Istituto Calasanzio di Empoli, in via Jacopo Carrucci, ha visto protagonisti gli alunni della scuola Secondaria di I grado.

Scuola e sport insieme per esseri vincenti, per superare insieme le difficoltà, andando oltre la disabilità. Una disciplina per paraolimpiaci e ragazzi, grandi e piccini, che va oltre ogni barriera attraverso i valori che essa trasmette: il rispetto, il confronto e la collaborazione tra le persone, la passione, l’amicizia, la lealtà.

Presenti all’evento l’assessore allo sport del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi; il preside dell’Istituto Calasanzio Padre Romeo Piroli; il commissario paraolimpico Francesco Martinelli; l’atleta disabile perignanese Mariella Bertini, Lorella mancini, docente di scienze motorie del Calasanzio; il tecnico della scuola e della società schermistica “Luciana di Ciolo”, maestra di scherma Valentina Landucci; il presidente Franca Peruzzi e Lisa Sadum della associazione AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento; il presidente della Fondazione Calasanzio, Paolo Fontanelli.

«Una bella iniziativa da parte dell’Istituto Calasanzio di Empoli, volta a valorizzare uno sport che spesso non ha dai mass media la giusta risonanza – così ha parlato Fabrizio Biuzzi, assessore allo sport del Comune di Empoli, durante l’iniziativa di questa mattina al Calasanzio -. In questo caso il merito è doppio perché si è parlato oltre che di sport anche di disabilità, dei modi con cui si può affrontarla, proprio tramite lo sport. Un grazie a Padre Romeo Piroli e allo staff dei docenti perché si sono dimostrati sensibili a questo tema, dando un buon messaggio agli studenti, consentendo loro di poter valutare una disciplina antichissima e interessante. E grazie anche a Valentina Landucci perché ha creduto fermamente in questo progetto e lo porta avanti a favore non solo della scherma ma anche e soprattutto della comunità, non solo sportiva. La scherma è una scuola di vita; una disciplina fondata su valori che i ragazzi si porteranno dietro anche nei diversi ambiti professionali e umani, perché impareranno con il giusto spirito di squadra a confrontarsi con le persone in modo rispettoso. E sicuramente – conclude Biuzzi – quando saranno grandi si ricorderanno con piacere questa bella iniziativa».

04/03/2016 13.26
Comune di Empoli


 
 


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