Comune di Firenze
“RaccontArti”, il progetto per diffondere la cultura della donazione di organi presentato a Palazzo Vecchio
La presidente della commissione cultura M.Federica Giuliani: “L’arte può restituire molto alla vita”
E’ stato presentato nel corso di un incontro questa mattina a Palazzo Vecchio il progetto “RaccontArti”. Il progetto nasce da uno studio di Michela Moretti in cui la fotografa affronta la personale esperienza del trapianto. Grazie all’impegno della dottoressa Marilù Bartiromo, membro del Comitato Nazionale Bioetica Donne Medico con le associazioni (AIDM, AIDO, ANED, Fibrosi cistica, ADISCO, ATTO, Vite) ha preso forma l'idea di ampliare il progetto fotografico originale includendo altre forme artistiche: pittura, scultura, danza, scrittura e musica.
Tramite la realizzazione di mostre itineranti (la prima programmata per il prossimo settembre, le Murate come location da confermare), RaccontArti darà la possibilità ad ogni artista trapiantato di esprimere il proprio punto di vista, seguendo liberamente il personale approccio creativo. Scopo del progetto è quello di mostrare una visione del trapianto attraverso le arti, affinché possa diventare una questione culturale intesa come conoscenza ed approfondimento.
Questo l’intervento di Maria Federica Giuliani, Presidente della V commissione consiliare cultura e sport del Comune di Firenze, che in passato ha seguito il progetto “Una scelta in Comune” del Centro nazionale trapianti insieme all’assessore regionale Stefania Saccardi (iniziativa che come noto ha portato al decreto legge che stabilisce la possibilità di indicare sulla carta d’identità la volontà di donazione degli organi):
“L’arte come veicolo di conoscenza, come mezzo che può dare una visione diversa sui trapianti, fuori dalla mera questione medico-scientifica: questo il senso di questo progetto. Nel contempo, credo sia molto importante che un artista possa uscire dalla dimensione dell’espressione artistica fine a sé stessa per ‘restituire’ qualcosa alla vita. Dai momenti più difficili nascono le cose migliori: l’arte può aiutarci a cogliere il significato più profondo del gesto della donazione”.
La dottoressa Marilù Bartiromo, membro del Comitato Nazionale Bioetica Donne Medico, ha dichiarato: “Le associazioni coinvolte in questo progetto sottolineano l’importanza del trapianto, ma soprattutto di una cultura del trapianto, affinché chi aspetta di ricevere quel meraviglioso dono possa realizzare il suo scopo. Le idee per diventare fatti concreti devono ‘avere gambe’; le gambe di chi crede, chi ama, chi vuole far conoscere la realtà del trapianto. In Toscana siamo privilegiati: nella nostra regione abbiamo già una cultura della donazione; ne è dimostrazione il tavolo associativo che collabora in sinergia per portare l’informazione su donazione e trapianto a tutti i cittadini. RaccontArti rappresenta un passo in più in questa direzione”.
Tra le testimonianze portate nell’incontro, oltre a quella di Michela Moretti, la fotografa che ha dato il via al progetto, quelle di Lillo Di Puma dell’associazione Vite e di Donella Giubbolini, una donna che ha donato il proprio rene al figlio, e che per questo gesto ha ricevuto il conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica. “Vorrei che ci fossero più trapianti da persone in vita” è stato il suo auspicio.
Gli altri relatori dell’incontro sono stati Valeria Marchesin Bono, presidente di Adisco (Associazione donazione cordone ombelicale) e Fabio Cresci, professore della Libera Accademia di Belle Arti. (fdr)
Questo il video trailer del progetto: youtu.be/WN0yLmae5CY
10/03/2016 14.02
Comune di Firenze