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Redazione Met Sport
Lega Nazionale Dilettanti contro le violenze agli arbitri
Provvedimenti del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Toscana
Lega Nazionale Dilettanti contro le violenze agli arbitri
Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Toscana, con la partecipazione del Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico e del Rappresentante dell’A.I.A.C., nella riunione tenutasi in data odierna con all’ordine del giorno: - analisi e riflessioni sugli episodi di violenza subiti dai direttori di gara Considerato:
- che la Toscana è sempre stata attenta e sensibile, con tutte le sue componenti, alla tutela dei Direttori di gara avvalendosi sempre della collaborazione e condivisione delle società, promuovendo iniziative e corsi di formazione a tutti i livelli;
- lo stretto rapporto di collaborazione fra Comitato Regionale, Organi di giustizia sportiva, Commissione Regionale Arbitri e Sezioni;
- che nelle ultime settimane ci sono stati alcuni episodi di violenza gravi nei confronti di Direttori di gara, sia a livello giovanile che dilettantistico;
C.U. N. 52 del 15/03/2016 - pag. 2191
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Il Consiglio Direttivo ha analizzato profondamente il fenomeno adducendo e riconfermando una ferma convinzione alla lotta alla violenza, sotto ogni aspetto. Ha ripercorso tutto il lavoro fatto in questi anni, nei quali, unitamente al Settore Giovanile e Scolastico e con la collaborazione dei dirigenti delle società, è stato possibile lavorare intensamente sulla prevenzione, l’educazione e, quando necessario, sulla repressione per situazioni fuori dalle regole. Pertanto si ritiene inaccettabile che a causa di qualche sconsiderato debba essere:
a) prima di tutto messa a repentaglio l’incolumità dei Direttori di gara che hanno, come tutti noi, il sacrosanto diritto di scendere in campo per svolgere una attività sportiva, come qualsiasi altro atleta, ed assolvere al compito a loro preposto;
b) danneggiato e compromesso il notevole lavoro fatto dalle società per contribuire alla crescita di un sistema civile prima che sportivo;
c) offeso e vanificato tutto quel lavoro fatto all’interno delle società dai tanti volontari che con onestà, passione e spirito di servizio permettono di sostenere e svolgere l’attività a salvaguardia anche di tutto il sistema.
Dopo questa approfondita analisi il Consiglio Direttivo si è trovato ancor più unito, impegnato e legato con tutte le componenti a sostegno della classe arbitrale. Si è considerato tutti i “ragazzi arbitri“ come facenti parte di una ideale grande “scuola calcio“, in cui si debba svolgere l’attività in piena serenità e tranquillità per i praticanti e per le loro famiglie. Inoltre ha fermamente rifiutato, a tutela dell’immagine di tutto il movimento calcistico toscano, che debbano esistere azioni e comportamenti che non hanno mai fatto parte della cultura di questa Regione, pur anche se messi in atto da pochi individui, poiché di una scelleratezza intollerabile; Ha valutato anche come siano vittime quelle società che, loro malgrado, si ritrovano responsabili del comportamento di qualche loro tesserato, dovendone poi pagare le conseguenze. A tale scopo si è voluto anche individuare un percorso di tutela affinché le società possano essere risarcite da coloro che materialmente commettono atti violenti, assistendole nelle azioni necessarie.
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CONSIDERATO TUTTO CIO’
- nell’esprimere la totale solidarietà all’A.I.A., agli Arbitri, alle famiglie ed alle società vittime degli scellerati comportamenti di alcuni propri tesserati;
- confidando nell’operato della Giustizia Sportiva;
- volendo dare un primo segnale, sul nascere, alla lotta alla violenza;
HA DELIBERATO
1) nelle giornate di venerdì 18 marzo, sabato 19 marzo e domenica 20 marzo p.v. di ritardare di 5 minuti l’inizio delle gare di settore giovanile e juniores, di 10 minuti tutte le altre gare dall’Eccellenza alla Terza Categoria, di Calcio a Cinque e Calcio Femminile in programma su tutto il territorio regionale;
2) di assicurare la tutela legale gratuita a quelle società che intraprenderanno azioni legali risarcitorie verso coloro i quali si rendessero protagonisti di atti di violenza nei confronti dei Direttori di gara;
3) di ampliare l’assistenza anche contro chi si rende protagonista di offese razziali procurando danno alle società;
4) il Consiglio Direttivo si riserva inoltre, nel caso in cui tali fenomeni dovessero ripetersi, di mettere in atto ulteriori iniziative a tutela dell’attività della Regione Toscana nel rispetto di coloro che la svolgono con correttezza.
Pubblicato in Firenze ed affisso all’albo del C.R. Toscana il 15/03/2016. Il Segretario Il Presidente (Dr. Sauro Falciani) (Dr. Fabio Bresci)

15/03/2016 18.49
Redazione Met Sport


 
 


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