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Nel rugby non si può passare la palla in avanti. Il passaggio all’indietro è anzi uno dei gesti fondanti del gioco. Non è l’ennesima stravaganza britannica ma piuttosto un gesto portatore di molti valori, tra cui la necessità di non trascurare gli altri, facendosi trovare pronto a dare il medesimo sostegno che si è ricevuto. In quest’ottica, la solidarietà è una delle componenti essenziali del mondo del rugby.

Proprio in questi giorni LOTO Onlus, l’associazione che da anni lotta contro il tumore ovarico, e la Federazione Italiana Rugby rinnovano il loro impegno nell’importante battaglia contro questo nemico subdolo con una serie di incontri presso le sedi delle società impegnate nel Campionato Nazionale di Serie A Femminile, iniziando da Roma per proseguire in tutta Italia: è nata così Donne d’Azione.

A Firenze l’incontro si terrà mercoledì 13 aprile alle ore 18:00 presso l'impianto sportivo Padovani, in Viale Pasquale Paoli 23, e sarà rivolto, oltre che alle atlete della squadra I Medicei, anche a tutte le “donne della Società”, dalle mamme dei bambini del minirugby, alle dirigenti, alle mogli ed alle compagne dei giocatori, fino alle concittadine che vorranno essere presenti. Saranno presenti sia rappresentanti della Federazione Italiana Rugby che della LOTO Onlus.

Il tumore ovarico è definito “killer silenzioso” in quanto i primi sintomi si avvertono quando la patologia è già in uno stato avanzato, per questo la sensibilizzazione delle donne e la diffusione di più informazioni possibili è una delle mete di LOTO Onlus. Diventa quindi di enorme importanza parlare, dare informazioni, consigli sulla salute della donna in generale, soffermandosi sulla patologia oncologica ovarica nello specifico.

Descrive l’iniziativa Maria Cristina Tonna, responsabile del settore femminile della Federazione Italiana Rugby: “Stiamo finendo di pianificare il calendario degli incontri informativi nelle varie sedi che hanno come scopo una maggiore e migliore informazione circa le patologie femminili, in questo caso il tumore ovarico. Spesso si ha paura anche solo di sentir parlare delle malattie, se riusciremo a fare squadra così come in campo, sono certa che tutto farà meno paura. Sappiamo quanto sia importante riconoscere i sintomi di queste malattie e come lo sia ancor di più una diagnosi precoce. Non solo le atlete saranno coinvolte, ma tutta la comunità che gravita intorno alla società sportiva: dalle mamme di piccoli rugbisti, alle mogli dei giocatori fino alle donne che vorranno partecipare agli incontri ed entrare in contatto con il personale Loto presente in ogni appuntamento. Siamo lo sport del sostegno, in campo e nella vita quotidiana”.

LOTO è al fianco della Nazionale Femminile già dallo scorso anno, in qualità di partner etico. “Ora tocca a noi scendere in campo.” - commenta Sandra Balboni, presidente di LOTO Onlus. “Dopo aver sostenuto la nazionale femminile, siamo molto felici di poter iniziare questo tour perché siamo da sempre convinte che solo attraverso la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione delle donne, la lotta contro il tumore ovarico può raggiungere dei risultati. Se da una parte, la ricerca medica va sostenuta perché si possa trovare prima possibile una metodologia per la diagnosi precoce, dall’altra parte a noi spetta il compito di colmare quel vuoto di informazioni che purtroppo contraddistingue questa patologia”.

Alla fine dell’incontro saranno disponibili sia materiale informativo dell’associazione, che le “pins” con l’ormai famosa rugbista guerriera, che con il contributo di 2 euro ed oltre (offerta libera), potranno dare un valido apporto al lavoro dell’Associazione per finanziare nuove ricerche.