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Istituto Universitario Europeo
Accoglienza rifugiati alla Badia Fiesolana
Firmato oggi 20 aprile un accordo di cooperazione che prevede l’accoglienza di 6 cittadini stranieri
La Caritas, Associazione di Volontariato e Solidarietà ONLUS di Firenze, l’Istituto Universitario Europeo/European University Institute (EUI) e il Capitolo della Cattedrale di Fiesole hanno firmato oggi un accordo di cooperazione che prevede l’accoglienza di 6 cittadini stranieri richiedenti e/o titolari di protezione internazionale.

Il progetto vede l’impegno del Capitolo della Cattedrale di Fiesole a mettere a disposizione a titolo gratuito due appartamenti di proprietà inseriti nel complesso della Badia Fiesolana. I locali saranno equipaggiati, gestiti e mantenuti dall’EUI che inoltre si farà carico di una serie di attività per favorire percorsi interdisciplinari per l’integrazione sociale e lavorativa degli ospiti. La Caritas dal canto suo si occuperà di selezionare gli ospiti, seguire le pratiche per l’ottenimento della protezione internazionale e gestire amministrativamente i rifugiati durante tutto il loro soggiorno alla Badia Fiesolana.

Commenta Joseph H.H. Weiler, Presidente dell’European University Institute:

“Quest’accordo segna un’altra tappa importante nella continua dinamica d’integrazione dell’Istituto con il territorio che lo ospita, questa volta collaborando con organizzazioni che operano nell’ambito umanitario e sociale. In un momento dove vediamo continuamente alzare dei muri, noi li offriamo per ospitare e integrare”.

"Sono veramente lieto di poter condividere, anche a nome del Capitolo della Cattedrale di Fiesole, con l'European University Institute e con la Caritas diocesana di Firenze il progetto di accoglienza nel complesso della Badia Fiesolana. Possa questo segno unirsi alle molti luci che servono all’ integrazione e allo sviluppo armonico fra culture diverse e possa servire come stimolo a superare le diffidenze, favorendo lo spirito di dialogo e di collaborazione – ha osservato il Vescovo di Fiesole, Monignor Mario Meini.

“Alberto Horst Neidhardt e Elie Michel, membri del comitato dell’EUI che si occupa del progetto di accoglienza, commentano: “Mettendo tempo, dedizione e competenze a disposizione di quanti ne hanno diritto e necessità, vogliamo esprimere appieno e concretamente la nostra partecipazione al tentativo comune di superare una crisi umanitaria senza precedenti nella recente storia Europea. Appare infatti evidente che solo grazie ad un impegno sentito e condiviso tra cittadinanza, paesi membri ed istituzioni dell’Unione Europea sarà possibile raggiungere questo obiettivo. Pur nella consapevolezza che un singolo gesto di accoglienza non può che risultare una goccia in un mare di necessità, precarietà e marginalità, coltiviamo la speranza che il nostro impegno possa dar luogo a progetti simili sul territorio Italiano ed oltre i confini dello stesso.”

Commenta infine Alessandro Martini, Direttore della Caritas Diocesana

“Sei persone a qualcuno possono sembrare poche, ma non dobbiamo mai dimenticare il valore di ogni singola vita! Consapevoli del rischio che queste persone in fuga da guerre e persecuzioni corrono e molto preoccupati per l’atteggiamento di chiusura che si sta diffondendo nell’Unione Europea e in molte nostre città, la disponibilità all’accoglienza dell’Istituto Universitario Europeo e del Capitolo della Cattedrale di Fiesole è una testimonianza molto importante: è quell’ “albergo” al quale il Samaritano sa di poter affidare l’uomo “mezzo morto” incontrato sulla via ed è segno del fatto che, grazie alla capacità di provare compassione verso il prossimo, la Chiesa e il mondo della cultura possono incidere in maniera efficace sul futuro della vita di tante persone e della società intera.”

L’EUI s’impegna inoltre a coordinare i servizi per l’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana, le attività di socializzazione e intrattenimento e quelle per la qualifica professionale. Inoltre i beneficiari avranno accesso alla biblioteca dell’istituto, alla mensa, all’assistenza ai bambini e neonati e infine all’utilizzo delle attrezzature sportive del campus universitario.

La Caritas di Firenze selezionerà i candidati al progetto di ospitalità, ne curerà ogni pratica amministrativa, gestirà la distribuzione del “pocket money” ed il servizio di tutela della salute e di altre necessità, mettendo a disposizione personale specializzato che seguirà i percorsi di ogni singolo beneficiario.

L’Istituto Universitario Europeo/European University Institute (EUI) è un’organizzazione internazionale di alta formazione accademica presente sulle colline di Fiesole e Firenze da 40 anni. Creato nel 1972 dai sei paesi fondatori della Comunità europea per contribuire al più alto livello alla ricerca nel campo delle scienze umane e sociali, l’EUI ha aperto le sue porte nel 1976, nella allora unica sede della storica Badia Fiesolana.

Oggi l’EUI risiede in 14 edifici storici che si trovano alle porte di Firenze e di Fiesole, potendo contare su una comunità di oltre 1.000 studiosi, e sui 21 paesi europei che ne sono membri. I ricercatori e i fellows ammessi con borsa di studio al programma di dottorato e post dottorato provengono da oltre 60 Paesi, ed a che i professori e i direttori dei progetti di ricerca vengono da tutto il mondo, formando una multiculturale comunità di studiosi dove nessuna nazionalità viene posta in primo piano.

L’EUI è strettamente legato alle Istituzioni Europee, per la sua composizione (ne possono far parte gli Stati membri dell’UE), per il finanziamento (ogni singolo stato membro corrisponde direttamente la sua quota e la Commissione Europea contribuisce al bilancio dell’Istituto) e per le materie di studio e di ricerca.

L'Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas - ONLUS, promossa nel 1993 dalla Caritas Diocesana, Organismo Pastorale della Diocesi di Firenze, gestisce, insieme alle Cooperative Sociali e all'Associazione Niccolò Stenone, molte delle "Opere Segno" della Caritas Diocesana.

Essa, allo stesso tempo, testimonia la possibilità reale di prendersi cura del bisogno, di farsi "prossimi" delle tante persone che, nella nostra Diocesi, vivono condizioni di sofferenza, povertà e marginalità, e cerca di rispondere ai loro bisogni mettendo al primo posto l'attenzione per la persona, la sua storia, le sue afflizioni, le sue aspettative e le sue risorse.

Tutti gli interventi sono caratterizzati dall'obiettivo di accompagnare uomini, donne, giovani, bambini e anziani lungo il loro percorso di promozione umana e di autonomia.

20/04/2016 12.41
Istituto Universitario Europeo


 
 


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