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“Il tema dell’occupazione dei disabili resta una spina nel fianco. Ancora troppi pregiudizi, norme complesse e pochissimi controlli per stanare chi non rispetta la legge”. Il neo presidente regionale Fand, federazione tra le associazioni nazionali dalle persone disabili, Antonio Quatraro, si appella al governatore Rossi “affinchè tutte le aziende inizino finalmente ad applicare la normativa sull’impiego dei diversamente abili”.
In Toscana la Fand rappresenta 200mila persone con disabilità. 80mila gli associati. Nei giorni scorsi è stato eletto il nuovo direttivo. A capo troviamo Antonio Quatraro, presidente regionale Uic. Vicepresidenti Enrico Crescentini (Anmic) e Paolo Milanese (Unms). Tesoriere Vincenzo Municchi (Anmil). Nata a Roma il 16 gennaio 1997, la Fand comprende, tra le associazioni più rappresentative, l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili, l’ente nazionale sordi, l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e l’Unione nazionale mutilati per servizio. In Toscana, il comitato di coordinamento regionale è attivo dal 1998.
“E’ fondamentale – ha detto Quatraro, - lottare tutti insieme per lo stesso obiettivo, ossia una società più inclusiva, capace di organizzare spazi, servizi, relazioni e tecnologie in maniera che ciascuno dei suoi membri sia e si senta preso sul serio, relativamente ai vincoli derivanti dalla minorazione, e valorizzato per le potenzialità individuali”. Insomma, “le diversità che ci distinguono devono essere una ricchezza, piuttosto che una ragione di pregiudizio nei nostri confronti, o peggio di indifferenza”.
Ecco i prossimi impegni della Fand: partecipare attivamente alla vita culturale e sociale della collettività, “portando il nostro contributo, anche di critica costruttiva”, dice Quatraro.