Regione Toscana
Libri: l’ingrandimento di Firenze nell’Ottocento
Presentato a palazzo Panciatichi il volume di Rinaldo Luccardini. Eugenio Giani: “Oggi le sfide sono ben diverse, a noi il compito di progettare insieme il futuro, restituendo le città ai loro abitanti”
“Firenze. L’ingrandimento della Città nell’Ottocento” (Ed. Sagep), ovvero un caso unico in Italia, come sottolineato dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, nel corso della presentazione del libro di Rinaldo Luccardini. “Firenze, divenuta capitale, in meno di un anno vide arrivare in città più di ventimila nuovi abitanti, facendo saltare il mercato immobiliare ed avviando un processo di accrescimento durato molto di più dei cinque anni nei quali la reggia era il Palazzo Pitti”. Questo lo sconvolgimento che ha travolto Firenze nel periodo in cui era capitale, come sottolineato dal presidente e raccontato nel libro, attraverso gli eventi urbanistici che hanno trasformato il capoluogo toscano dal 1865 al 1905. “E’ suggestivo lasciarsi accompagnare in una città ricca di fascino come Firenze, cara ai suoi abitanti per le sue opere d’arte ma anche per i suoi borghi e chiassi – ha affermato Giani – e partecipare, in qualche modo, a quella vicenda urbanistica che le costerà cara, ma che le darà anche l’occasione di salire al rango di capitale”. Quando Firenze è stata capitale, i responsabili dell’adeguamento urbanistico si ispirarono a Vienna, Parigi e Londra, per dare alla città un tangibile lustro, che permettesse alla corte regnante di esercitare tutto il prestigio che l’Italia voleva ottenere nei confronti dell’Europa. Vedere arrivare, in meno di un anno, più di ventimila nuovi abitanti, nessuno dei quali toscano, significava innescare “uno sviluppo senza precedenti”. “Oggi le sfide sono ben diverse – ha concluso il presidente – a noi tutti, uomini delle istituzioni, il compito di progettare insieme il futuro, restituendo le città ai loro abitanti”. (ps)
24/05/2016 20.17
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