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“Diversamente volley” è un progetto rivolto alla disabilità, ma non solo, che coinvolge trenta ragazzi/ragazze disabili e altrettante atlete pallavoliste normodotate che da giugno a ottobre 2016 si cimenteranno in campo con allenamenti seguiti da tecnici e personale qualificato. Appuntamento con il primo incontro martedì 14 Giugno alle ore 20,00 presso la sede della Società sportiva in via Felice Cavallotti 1 a Firenze.

Una palla si può rivelare una grande ricchezza anche per chi è portatore di handicap, un’importante risorsa umana e sportiva a chi ha dei limiti intellettivi, sensoriali o motori e grazie alle sue caratteristiche si configura come uno strumento “per tutti” che, sia a livello agonistico che amatoriale, non pone limiti di età, né richiede particolari competenze atletiche. Se fare sport è importante in generale, per un disabile può diventare fondamentale per migliorare la qualità della propria vita. Esercizi adeguati, movimenti corretti e specifici migliorano il corpo, la motricità, la postura, il senso dell’equilibrio e la coordinazione; aiutano la crescita morale della persona; danno un senso di appartenenza (la squadra, il gruppo, la società) e motivi e mezzi per superare i limiti ai quali molte volte ci abituiamo e dei quali tendiamo a rimanere prigionieri. La possibilità di fare sport ha anche ripercussioni positive sulla famiglia di chi è affetto da un handicap, grazie allo sviluppo di maggiore fiducia reciproca, l’acquisizione di spazi di libertà con nuove possibilità d’espressione.

Lo scopo del progetto “Diversamente volley” è capire l’importanza della diversità e farne strumento di crescita reciproca. Atlete che ogni giorno si cimentano in allenamenti e gare condivideranno momenti importanti, formativi con persone che hanno, possono dare e avere le stesse sensazioni ed emozioni. Uno scambio reciproco di esperienze e di condivisione per non porre limiti alle diversità.

La conferenza stampa è stata aperta con i saluti di benvenuto di Massimo Magnolfi - Provveditore della Misericordia del Galluzzo, lasciando la parola poi a Simone Viciani Resp. sez. Unitalsi che insieme a Leonardo Gestri Pr. Provinciale Unitalsi Firenze hanno accolto a braccia aperte il progetto cogliendo subito lo spirito con il quale è stato ideato.

“Crediamo fermamente che creando le situazioni, i momenti, le aspettative giuste - ha dichiarato il presidente della Asd Santa Maria al Pignone Don Andrea Coppini si possano abbattere le barriere che spesso frenano la cooperazione e condivisione”. Lorenzo Loru poi, Rap. Legale della Società ha illustrato lo svolgimento del progetto.

Tutti i ragazzi e le ragazze che prendono parte al progetto “Diversamente volley” formeranno delle squadre miste ed eseguiranno movimenti studiati e preparati per l’occasione e mirati ad attuare i tre passaggi fondamentali della pallavolo. Si alterneranno gruppi alternativi in laboratori che faranno da contorno con la realizzazione di musiche e creazioni artistiche che faranno da cornice al momento conclusivo del progetto.

Il progetto prevede 3 momenti:

Martedi 14 Giugno 2016 alle ore 20,00 cena conviviale offerta dalla società e a seguire incontro di presentazione del progetto e relativa conoscenza reciproca delle realtà presso la sede della società in Via Felice Cavallotti 1 – Firenze
Domenica 9 Ottobre 2016 alle ore 15 presso la sede operativa Palestra SE Anna Frank composizione di gruppi misti per fasi di allenamento tecnico/sportivo e gruppi misti che formeranno due laboratori: uno musicale ed uno artistico che prepareranno inni, cartelloni… da poter esibire nella giornata conclusiva
Domenica 23 Ottobre 2016 ore 15,00 presso la sede operativa Palestra SE Anna Frank giornata conclusiva con un torneo che vedrà le squadre miste gareggiare fra di loro e i vari laboratori presenteranno le loro creazioni che faranno da cornice al tifo e alla giornata stessa. La serata sarà conclusa con premiazioni e merenda.

Alla conferenza stampa erano presenti anche i Presidenti del Quartiere 3 - Alfredo Esposito e Quartiere 4 - Mirko Dormentoni, essendo i quartiere interessati uno come sede della Misericordia del Galluzzo e l’altro come sede della società sportiva organizzatrice. Entrambe i Presidenti hanno sottolineato l’importanza di operare nel sociale e quanto sia importante attraverso lo sport raggiungere tutte quelle situazioni difficili e disagiate con le quali sempre più siamo chiamati a confrontarci. Disabilità ed integrazione sono cardini sui quali le società sportive devono aprire le proprie porte