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Comune di Firenze
Lungarno Torrigiani, scelta la soluzione progettuale che prevede il mantenimento del muro “spanciato”
La decisione del comitato tecnico operativo di intervento istituito dal sindaco Dario Nardella all’indomani del crollo
Lungarno Torrigiani
Il muro “spanciato” di lungarno Torrigiani non sarà demolito e ricostruito ex novo. Al contrario, verrà consolidato e ricostruito nella posizione attuale.
È quanto ha stabilito oggi il comitato tecnico operativo di intervento istituito dal sindaco Dario Nardella all’indomani del crollo sul lungarno Torrigiani e che vede la partecipazione oltre agli uffici comunali di Publiacqua, Genio Civile e Protezione Civile della Regione Toscana, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio, Autorità di Bacino, Arpat, Provveditorato Opere Pubbliche, Istituto Geografico Militare, Università di Firenze, Silfi, Toscana Energia, Enel.
Nella riunione di oggi il comitato tecnico operativo ha acquisito la relazione elaborata dall’Autorità di Bacino dalla quale emerge che non sussistono incrementi apprezzabili della pericolosità idraulica anche mantenendo il muro nella posizione attuale. Il comitato tecnico operativo ha anche avuto la conferma dai rappresentanti della Soprintendenza che l’ipotesi del mantenimento del muro nella posizione attuale risulta essere la migliore, eventualmente rialzando il muro al massimo di 38 centimetri, misura che risulta essere la massima quota di abbassamento del muro stesso. Questa ipotesi è condivisa anche dalla Regione Toscana. La Soprintendenza ritiene inoltre auspicabile elaborare una soluzione di dettaglio che possa eventualmente verificare la realizzazione del bauletto (ovvero la copertura del parapetto del muro) in pietra come originariamente previsto. Mentre per quanto riguarda al rivestimento del muro, ritiene di riproporre lo stato attuale, ovvero un rivestimento in mattoni di cotto. È stato previsto altresì di individuare una soluzione progettuale architettonica che non amplifichi l’effetto connesso allo “spanciamento” del muro.
A questo punto Publiacqua può ultimare la progettazione strutturale inserendo, oltre alla soluzione dei micropali relativi alla “rigid inclusion” e dei micropali lato Canale del Poggi, anche la soluzione strutturale finale che, probabilmente, prevederà la realizzazione di ulteriore pali nel terreno compreso tra il Canale del Poggi e l’attuale muro (mf)

28/06/2016 20.25
Comune di Firenze


 
 


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