Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Redazione Met Sport
Figc. Rivera ai giocatori senza contratto: "La formazione è fondamentale"
Un’iniziativa che è giunta al suo secondo anno
Continua al Centro Tecnico Federale di Coverciano il ritiro AIC (Associazione Italiana Calciatori) dei “giocatori senza contratto” che, grazie all’accordo con la FIGC, possono seguire durante la loro preparazione fisica anche il corso per “Allenatore di base – UEFA B”.
Un’iniziativa che è giunta al suo secondo anno e che, tra le materie proposte nel programma formativo per diventare allenatore di calcio, comprende anche un corso BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation).
Questa mattina, in occasione del corso BLS-D, è giunto a portare il proprio saluto ai “giocatori senza contratto” il Presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera, insieme al Vice Presidente Enrico Demarchi.
“Inutile dire quanto sia importante per voi questo ritiro, per prepararvi al meglio per la prossima stagione agonistica, nella speranza di poter trovare una nuova squadra – ha detto il Presidente Rivera ai calciatori presenti – Per offrirvi competenze più approfondite per il futuro e per darvi una possibilità in più per il vostro futuro lavorativo, il Settore Tecnico della FIGC vi mette a disposizione questa grande opportunità, per aggiornarvi, migliorare le vostre competenze e per poter acquisire l’abilitazione di allenatore UEFA B; che, magari, sarà solo il primo passo di una lunga carriera da tecnico.
Oggi sono qui, durante il corso BLS-D, e desidero sottolinearvi quanto sia importante avere questa tipologia di competenze: perché possono sempre essere utili, sia in campo che fuori”.
A conferma delle parole del Presidente Rivera e dell’importanza del corso BLS-D – compreso nel programma formativo dei corsi per allenatore UEFA B, UEFA C e di calcio a 5 – sottolineiamo una storia avvenuta lo scorso aprile, quando un allenatore e padre di famiglia, da poco abilitato e che quindi aveva appena finito di seguire il corso di primo soccorso, ha salvato la propria figlia di due anni grazie alle nozioni apprese durante le lezioni per diventare allenatore. La bambina, che aveva avuto un arresto cardiorespiratorio, è stata salvata dalla pronta iniziativa del papà-allenatore, intervenuto con le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

29/07/2016 18.33
Redazione Met Sport


 
 


Met -Vai al contenuto