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Continuano a farlo con la forza e l’energia di oltre venti anni fa. Aiutare gli altri, sostenere i più deboli, contribuire al benessere della comunità con interventi, servizi e progetti specifici, cercare forme di collaborazione e realizzarle nella comunità con la dedizione, il senso civico e la volontà di condivisione: queste le azioni di una una missione che li caratterizza da sempre. I volontari del Centro socio culturale di Cerbaia rappresentano un punto di riferimento per il territorio, un pezzo della storia della comunità chiantigiana, portato avanti con grande impegno dal presidente del Csc Manuela Dini. La sede di via Napoli trova spazio in un ambiente multifunzionale teso ad intercettare i bisogni del territorio e a rispondere con un’ampia offerta di servizi socio-sanitari, progetti e opportunità di aggregazione. “Il Csc è un modello virtuoso - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - che testimonia la presenza di una fitta rete di solidarietà che dal 1998 trae forza dall’impegno dei suoi volontari, cittadini e cittadine di tutte le età grazie ai quali lo spazio è reso vivo e funzionale a distanza di tanti anni”.

Tra i progetti più recenti lo sportello di ascolto (aperto nei locali comunali di via del Cassero) per le famiglie in difficoltà con l'obiettivo di contrastare la nuova povertà. "Una mano aiuta l'altra" è il progetto che nasce dalla rete di solidarietà e collaborazione promossa e attivata dal Comune, dal Centro socioculturale di Cerbaia, dalla Misericordia di San Casciano e Mercatale con il supporto del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Mercatale e il Centro di Ascolto di San Casciano. Una quindicina gli operatori volontari, opportunamente formati, che supportano cittadini, singole persone e famiglie in condizioni di temporaneo disagio economico. L'intervento non consiste nell'erogazione di denaro ma nel supporto degli utenti per il pagamento di bollette, spese scolastiche e sanitarie, rate di condominio e spese impreviste e urgenti. “Gli interventi di solidarietà, stabiliti da un’apposita commissione che verifica l’idoneità delle domande– spiega Manuela Dini– presuppongono la restituzione degli importi 'prestati' da parte dei richiedenti, con i nostri interventi aiuteremo le famiglie a far fronte anche alle spese scolastiche”. Da mettere in agenda è la cena di solidarietà per la quale sono attese centinaia di persone e il cui ricavato sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto. L’iniziativa si terrà martedì 13 settembre alle ore 20 presso lo stadio comunale di Cerbaia, organizzata insieme alle associazioni Circolo Arci Babilonia, Circolo MCL Santa Caterina, USD Cerbaia, CRC Chiesanuova, AVIS Cerbaia. Info: 055 825310.