Regione Toscana
Giani: rifugiati, verificare se Regione può fornire personale a Tribunale
Il presidente del Consiglio toscano ha affrontato la questione del congestionamento degli uffici giudiziari annunciando l’impegno a verificare la possibilità di trasferimento temporaneo del personale amministrativo delle Province
“Il grido d’allarme della presidente del Tribunale di Firenze, Marilena Rizzo, è da accogliere. In materia di migranti e di definizione delle pratiche per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, la presidente ha messo in evidenza le difficoltà che il Tribunale fiorentino, competente in materia per tutta la Toscana, incontra quando si trova a far fronte a questo genere di richieste, ormai sempre crescenti. Probabilmente quando al Tribunale fu demandata questa funzione, senza prevedere il necessario personale amministrativo a supporto, non ci si rese conto della complessità della materia e di che cosa potenzialmente poteva accadere. Oggi infatti gli uffici del Tribunale, che non riesce ad espletare nei tempi dovuti più del dieci per cento delle pratiche, sono congestionati. E la dottoressa Rizzo, giustamente, pone la questione. Personalmente ho preso l’impegno con la presidente del Tribunale di verificare se, anche per un periodo transitorio, il personale delle Province, attraverso una legge regionale, può passare alle dipendenze del Ministero della Giustizia per svolgere funzioni amministrative”.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, a margine del convegno giuridico-legale “La riforma delle procedure concorsuali” svolto nella mattinata di oggi, venerdì 30 settembre, a Palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio toscano.
Il presidente Giani si è soffermato sull’espletamento delle pratiche per il riconoscimento, a favore dei migranti che ne hanno diritto, dello status di rifugiato politico. “Intendo verificare se la Regione Toscana, sul piano giuridico, può fornire personale delle Province, distaccandolo nelle sedi giudiziarie”, ha concluso Giani. “E’ una questione di assoluta emergenza che va affrontata e alla quale va data soluzione”. (mc)
30/09/2016 14.35
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