MET

Giancarlo Brundi ci ha lasciato, vinto dalla malattia in pochi mesi. Se n'è andato un caro amico e compagno che molti avevano conosciuto nel lontano 1978 quando, lui militante e consigliere repubblicano all'allora Quartiere 2 Gavinana, aveva abbandonato il suo partito d'origine per avvicinarsi al Pci, nelle cui fila sarebbe stato poi eletto nel 1980, sempre al Quartiere 2, assumendo in seguito la carica di presidente del medesimo. Da lì sarebbe continuato il suo percorso politico-amministrativo: consigliere comunale comunista dal 1980 al 1985, segretario della sezione Gavinana una prima volta del Pci a fine anni '80 e poi dei Ds a metà anni 2000, quindi dirigente e poi presidente del circolo Vie Nuove, carica che ricopriva tutt'ora.

Direttore centrale MPS, Giancarlo - pochi forse lo ricordano - è stato anche l'uomo cui venne affidato il gravoso compito di risanare il bilancio del Pci fiorentino all'indomani della Festa nazionale de l'Unità del 1988. Ancora oggi era il tesoriere cittadino del Partito democratico.

Rispettato e apprezzato dalla stragrande maggioranza di coloro che hanno avuto modo di collaborare con lui nel corso di questi decenni, sia nella sua vita professionale che in quella politico-amministrativa e associativa.

Brundi personaggio pubblico è stato, senza ombra di dubbio, un esempio positivo per chi lo ha frequentato, dalla banca al partito e al circolo. Persona equilibrata, seria, concreta, competente, di poche ma chiare e precise parole, abituata ad affrontare i problemi e a cercare di risolverli invece di discuterne per mesi senza costrutto, è stato un costante e autorevole punto di riferimento e di sintesi nella non facile conduzione di uno dei più importanti e rinomati circoli ricreativi e culturali, non solo di Firenze, qual è Vie Nuove.

Giancarlo ha sempre sostenuto e difeso le proprie idee con grande generosità e passione, al punto di apparire talvolta scontroso. Ma era solo apparenza perché la sua direzione del circolo è stata caratterizzata da mano ferma ma allo stesso tempo sincera, duttile, dialogante e unitaria. Doti indispensabile per un presidente di un sodalizio in cui non sono mai mancati dibattito e dialettica interna e anche forti personalità. La sua scomparsa priva, per primi i suoi cari e subito dopo la comunità di Vie Nuove, dell'Arci fiorentina e del Pd di Gavinana e Ricorboli, di una figura di alto profilo umano e politico e lascia un vuoto che non sarà facile per nessuno colmare.

Ciao amico e compagno Giancarlo, ti piangiamo e ti ringraziamo per quanto hai fatto per noi tutti.

Lunedì 31 ottobre alle 15.15, nei locali del Circolo Vie Nuove si terrà l’ultimo saluto.