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Redazione di Met
Al Museo Marino Marini come al Moma di New York. Marino suona l’orchestra dell’anima per i malati di Alzheimer
Apertura straordinaria e visita guidata nella Chiesa del Tau. Da domani al 18 maggio laboratori, esperienze tattili, sonore e olfattive per gli anziani e i loro familiari
Toccare, vedere, ascoltare le opere e l’arte narrativa di Marino arricchite e accompagnate da melodie e note in libertà che danno voce al suono dell’anima con una piccola grande orchestra del Museo Marino Marini di Pistoia. L’arte nei ricordi, nelle mani, la bellezza e l’equilibrio veicolati attraverso gli strumenti musicali, diventa un’occasione di benessere psicofisico per le persone affette da Alzheimer e dei loro familiari. Sperimentato con successo al Moma di New York, il progetto approda tra le sale e le opere del Palazzo del Tau con un nuovo ciclo di incontri in programma da domani, martedì 17 gennaio, al 18 maggio 2017.

“L’iniziativa – spiega Ambra Tuci, coordinatrice del programma di eventi per la Fondazione Museo Marino Marini - si propone di affrontare la complessità della patologia attraverso un approccio multisensoriale all’arte e alla musica che stimola il linguaggio, la memoria, la curiosità, le emozioni dei partecipanti coordinati da una coppia di educatori qualificati”. Si tratta di Benedetta Bucci e Filomena Cafaro dell’associazione Artemisia, operatori museali, appositamente formati per utilizzare i metodi più idonei a sviluppare la comunicazione verbale e non verbale nei soggetti malati di Alzheimer. Durante i nove incontri gli anziani, affiancati dai familiari, dagli operatori del Centro diurno Monteoliveto, gli operatori del Caffè Alzheimer e alcuni volontari, saranno coinvolti in un programma di attività che alterna laboratori di manipolazione, stimolazioni tattili, olfattive e sonore mediante l’utilizzo di metodologie musicoterapiche.

Il progetto parte dall’osservazione delle opere per giungere alla creazione di storie e poesie ‘corali’ attraverso le quali esprimere paure, speranze, rimorsi, umori e alternerà laboratori incentrati sulla manipolazione della creta all’uso di strumenti musicali. “Oltre a raccontare, secondo la formula della creazione narrativa, le opere di Marino – continua Ambra Tuci - piccole e grandi sculture in bronzo del maestro pistoiese che si prestano ad un approccio tattile e diretto, metteremo in campo, come valore aggiunto dell’esperienza, l’armonia della musica. E per questo ci avvarremo della collezione degli strumenti musicali che costituiscono il tavolo sonoro del Museo, progettato in collaborazione con la Fondazione Luigi Tronci”. L’attività è curata dal musicoterapeuta Cristiano Marcotti.

“Gli studi condotti dalla New York University – conclude Tuci – fanno emergere effetti terapeutici positivi nelle persone malate e una maggior socializzazione nei caregiver. Il nostro progetto dunque, in linea con analoghi programmi realizzati da alcuni dei più grandi musei italiani, vuole far vivere momenti diversi, speciali interamente dedicati agli anziani in un’atmosfera di piacevolezza, familiarità, serenità”. Altra iniziativa, in programma domani, con la quale continua a realizzarsi la filosofia del museo che dialoga con la città, è l’apertura straordinaria con visita guidata della Cappella del Tau e dei relativi affreschi in occasione della festività di Sant’Antonio Abate cui si legano le origini del Palazzo del Tau. Informazioni: Fondazione Marino Marini - Corso Silvano Fedi 30, tel. 0573 30285 - fmarini@dada.it.

16/01/2017 16.08
Redazione di Met


 
 


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