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E’ con vero orgoglio - afferma il Sindaco Alessio Calamandrei – che voglio condividere i risultati di una struttura che anno dopo anno incassa successi e gradimento.
Deve essere un punto di orgoglio non solo per l’amministrazione, ma per ogni cittadino di Impruneta.
La conoscenza come fonte di crescita e del sapere porta sempre un risultato positivo. Del resto come diceva Pier Paolo Pasolini: “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura.”
Ed anche la televisione ha aiutato molto la cultura, ricordando Groucho Marx: “La televisione favorisce la cultura, ogni volta che la accendo vado a leggere un libro nell’altra stanza”.

Al di là degli aforismi, i numeri della relazione 2016 della biblioteca di Impruneta, sono veramente impressionanti.

La novità del 2016 è stata l’aumento delle ore di apertura al pubblico, da 40 a 45 settimanali, con la nuova apertura del sabato pomeriggio (unico comune dell'area chianti - Bagno a Ripoli, San Casciano, Greve, Tavarnelle, Barberino, oltre a Firenze Galluzzo - a offrire questa opportunità) con ottimi risultati, dai 30 ai 70 utenti.

I prestiti per l’anno 2016 sono stati 17.997, 300 in più rispetto al 2015, oltre 350 a settimana.
I prestiti interbibliotecari sono stati 4.571, il 30% in più rispetto al 2015.
Le iniziative per bambini sono state in totale 26.
Sono stati fatti anche un paio di Incontri con le classi dell’Isitituto Omnicomprensivo Primo Levi di Impruneta.
Quasi una decina le iniziative per gli adulti.
Si rileva inoltre un numero consistente di nuovi utenti iscritti, oltre 400, che portano gli utenti attivi della biblioteca a ben 1458!
Crescono le presenze arrivando a sfiorare le 27.000 unità, con un 15% in più rispetto al 2015.
Anche la documentazione disponibile si è rinnovata, con oltre 2300 nuovi documenti a disposizione per il prestito gratuito.

La Biblioteca di Impruneta è stata una forte scommessa, ed i risultati ne stanno dando ragione. Non posso che ringraziare personalmente sia il responsabile Samuele Megli, che Claudia Lucattini, oltre ai ragazzi della cooperativa “eda servizi” Laura Baroncelli, Adele Pontegobbi e Marco Baldini.

Se una biblioteca non è “pericolosa”, probabilmente non sta facendo il suo lavoro.
(John Berry).