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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Pensionato escogita una curiosa tecnica per fare la spesa all'Esselunga e non pagarla
Marito violento entra in casa buttando giù la porta, arrestato dai Carabinieri. Manette per falso medico cinese
Nel week-end appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Rovezzano sono intervenuti all’Esselunga di via del Gignoro a seguito di denuncia fatta dal responsabile per il furto di 50 lettori "presto-spesa" spariti nel periodo compreso tra il mese di Dicembre 2016 e il 24 Febbraio 2017. Il valore complessivo dei congegni "presto spesa" mancanti ammonta a circa 11.500 euro. Da una verifica effettuata, attraverso i sistemi informatici della famosa catena di supermercati, i militari riscontravano che ben 47 dei meccanismi elettronici erano stati prelevati attraverso l’utilizzo di una Carta Fidaty intestata ad un pensionato. I Carabinieri quindi hanno chiesto ai tecnici che venisse inserito sulla predetta tessera Fidaty un alert, in modo da poter subito controllare il possessore nel momento in cui si sarebbe presentato a fare la spesa. Nel frattempo i militari iniziavano anche una serie di servizi di osservazione nei pressi del punto vendita dove erano spariti i congegni elettronici. Sabato mattina, intorno alle 10.30, i carabinieri, presenti nel supermercato per svolgere il loro servizio, hanno ricevuto la segnalazione da parte degli addetti al sistema informatico che li avvisavano che il possessore della famosa tessera Fidaty era entrato in azione. A quel punto è bastato poco ai carabinieri per individuare un uomo, risultato poi il titolare della carta, che dopo aver effettuato con un dispositivo "salva tempo" una spesa di 25 euro non si era fermato alla cassa per pagare. L'uomo veniva trovato in possesso anche del congegno elettronico che non era stato riposto nel suo alloggiamento subito dopo la barriera delle casse. Una volta identificato sono scattate le verifiche. I successivi accertamenti, infatti, hanno permesso di rinvenire all’interno del bauletto del motociclo in uso al pensionato altri 4 lettori, mentre presso la sua abitazione ne sono stati trovati altri 26, per un totale di 31 apparecchi, restituiti alla direzione del supermercato. Il metodo utilizzato dall'uomo è poi risultato molto semplice ed efficace. Si presentava al supermercato e tramite la sua tessera prelevava un lettore "presto spesa" che gli consentiva di effettuare acquisti senza passare dalle casse tradizionali. Una volta terminata la spesa, approfittava di un momento di distrazione del personale e superava la cassa automatica dove avrebbe dovuto scaricare i dati del lettore relativi ai prodotti prelevati e terminare il processo pagando il dovuto. Per evitare di farsi fermare non riconsegnava il congegno elettronico...ecco perché ne aveva collezionati a decine.
Vistosi scoperto, l'uomo ha confessato che per problematiche economiche aveva usato lo stratagemma per non pagare la spesa che faceva. Per lo scaltro pensionato è scattata una denuncia a piede libero per furto aggravato.

CAMPI BISENZIO. VIAGGIANO CON DELLA DROGA ALL’INTERNO DEL PORTAOGGETTI. DENUNCIATI.

Nel corso della serata, in via Don Gnocchi, i Carabinieri della Stazione di San Piero a Ponti hanno deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due marocchini, rispettivamente di 26 e 27 anni, nullafacenti, già noti ai militari per i loro precedenti Nella circostanza, nell’ambito di un servizio di controllo alla circolazione stradale, i militari dell’Arma hanno sottoposto a controllo la vettura utilizzata dei due e, a seguito di mirato accertamento, rinvenivano, occultati nel portaoggetti, 18 gr di "maria"suddivisi in 17 involucri in cellophane e la somma di 220 euro, verosimile provento dell’attività di spaccio.

SIGNA. 54ENNE RUBA IL CELLULARE AD UN GIOVANE, VISTO DAI CARABINIERI È STATO FERMATO E DENUNCIATO.
Nel corso della sera di ieri, in località San Mauro, i Carabinieri della Stazione di Signa hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato un pratese, classe ’62, nullafacente, già noto alle Forze dell’Ordine. Nello specifico, nell’ambito di un servizio perlustrativo svolto durante la manifestazione di Carnevale nella Piazza della località di San Mauro, i militari si accorgevano in diretta che un uomo aveva con destrezza prelevato dalla tasca del giubbotto di un ragazzo il suo cellulare. Il malvivente, accortosi che era stato scoperto dai carabinieri e che si stavano dirigendo velocemente verso di lui, tentava di dileguarsi venendo però prontamente bloccato grazie anche all’aiuto di un collega della polizia allertato libero dal servizio allertato dall'inseguimento. La refurtiva è stata restituita alla vittima.

FIRENZE. MARITO VIOLENTO IRROMPE IN CASA BUTTANDO GIU’ LA PORTA. ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Ancora un'altro episodio di violenza in famiglia. Una 23enne rumena, sposata dal 2012 con un connazionale della stessa età, ha riferito ai carabinieri che nel corso della loro relazione piuttosto travagliata e fatta di continui litigi, ha dovuto subire maltrattamenti fisici e psicologici.
La donna, ha raccontato ai militari che circa tre anni fa, dopo la nascita della loro figlioletta, fu costretta ad abbandonare la prima abitazione, dove viveva con il marito, per trasferirsi in una nuova casa sempre a Firenze, poiché l'uomo nel frattempo l'aveva abbandonata ed era tornato in Romania, per fare rientro in Italia solo nei primi giorni di febbraio del 2017. Una volta tornato, il marito iniziava nuovamente ad avere nei confronti della moglie atteggiamenti minacciosi e aggressivi, tentando di riallacciare il loro rapporto, tant’è che negli ultimi cinque giorni si era stabilito prepotentemente a casa della donna. Lo scorso 25 febbraio e la serata di ieri si sono verificati i due episodi più gravi. In entrambe le circostanze , dopo aver innescato un litigio, il marito ha aggredito la moglie con schiaffi e pugni al volto e alle spalle, minacciandola di morte qualora avesse denunciato i fatti alle Forze dell’Ordine. Il 25 scorso la donna non ricorreva alle cure mediche né tantomeno denunciava l’aggressione per paura che l'uomo le facesse del male. Nella sera di ieri però , i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, su segnalazione fatta per una lite accesa in famiglia, sono intervenuti presso la loro abitazione. Giunti nell'appartamento hanno trovato la porta d’ingresso completamente distrutta con le parti danneggiate riverse all’interno dell’immobile e l’arredamento della casa a soqquadro. Nell'appartamento, oltre ai coniugi, c’era la loro figlioletta di soli 3 anni e la mamma della vittima. L’uomo, che appariva in forte stato di agitazione psicofisica dovuta verosimilmente anche ad un abuso di bevande alcoliche, riferiva di aver rotto la porta solo per accedere all’interno dell’immobile e poter rimanere a fare compagnia alla figlia. I carabinieri facevano intervenire personale del 118 in quanto la donna era in forte stato di shock e presentava vistosi segni al collo ed al volto. La donna, trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Careggi riportava lesioni guaribili in 15 giorni. L’uomo, rumeno di 23 anni, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti e tradotto nel carcere di Sollicciano.

FIRENZE. CITTADINO CINESE BECCATO PER LA SECONDA VOLTA AD ESERCITARE ABUSIVAMENTE LA PROFESSIONE DI MEDICO. ARRESTATO DAI CARABINIERI DI FIRENZE.

I Carabinieri della Stazione di Peretola hanno tratto in arresto un medico cinese, classe ‘67 per il reato di violazione dei sigilli poiché colto in fragranza di reato mentre esercitava abusivamente la professione medica, violando i sigilli posti presso la sua abitazione adibita a studio medico abusivo in via Di Brozzi. Nello specifico, nella serata di ieri, verso le ore 21:00, i militari dell’Arma transitando nella via Di Brozzi, all’altezza dell’abitazione del medico notavano un viavai di soggetti cinesi che entravano e uscivano dall’abitazione. Già l'anno scorso i Carabinieri lo avevano arrestato sempre per lo stesso motivo e più volte avevano accertato che il medico continuava ad utilizzare l’abitazione come studio medico abusivo, nonostante lo scorso 22 dicembre lo stesso immobile fosse stato sottoposto a sequestro preventivo. Nella serata di ieri, all'esito del nuovo controllo, i Carabinieri hanno trovato numerosi soggetti cinesi, pazienti del medico, che ricevevano cure. A quel punto per il medico sono scattate per la seconda volta le manette.

27/02/2017 18.25
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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