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Sempre in occasione della Festa della donna l’amministrazione regala un libro a tutte le ragazze che compiranno 18 anni nel 2017

L’8 marzo è una data simbolo, un pretesto per parlare di donne, per avviare progetti che devono necessariamente durare nel tempo e non esaurirsi in poche battute.

Un’idea che caratterizza l’azione dell’amministrazione nell’ambito delle Pari Opportunità e che si riflette nelle iniziative attuate in questo mese di marzo.

L’8 marzo 2017 è il giorno in cui inizia idealmente un’indagine che si dipanerà per gran parte dell’anno e che è volta ad indagare le caratteristiche, i sogni e i bisogni delle ragazze di Montelupo; intendendo come ragazze la popolazione femminile che va da 30 a 64 anni.

«Il progetto che sarà attuato a Montelupo “copia” un esempio illustre: abbiamo preso ispirazione dal blog (poi divenuto libro) realizzato dalla giornalista Concite De Gregori dal titolo “Cosa pensano le ragazze”. L’obbiettivo è quello di raccogliere i racconti e le esperienze costruendo un racconto del variegato mondo femminile italiano.Noi cercheremo, grazie al supporto di un’azienda specializzata in ricerca sociale che collabora con l’Università di Firenze, di raccogliere più informazioni sull’universo femminile di Montelupo.L’obiettivo è duplice: conoscere per progettare servizi e interventi adeguati ai bisogni e stimolare una partecipazione attiva delle donne di Montelupo alla vita città», spiega l’assessore alle Pari Opportunità, Marinella Chiti.

L’indagine è affidata a PoieinLab, un Istituto di ricerca con sede a Pistoia, convenzionato con “Cambio-Laboratorio sulle Trasformazioni Sociali” del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze, che svolge attività di supervisione scientifica su tutti i suoi lavori di indagine ed è realizzata in collaborazione con l’associazione Auser che negli anni ha dimostrato una particolare sensibilità verso questo tema.

L’avvio dell’indagine non è l’unica iniziativa promossa dal comune di Montelupo Fiorentino in occasione della ricorrenza dell’8 marzo.

Già da qualche giorno le ragazze di Montelupo che diventeranno maggiorenni nel 2017 dovrebbero aver ricevuto il libro “Difficoltà per le ragazze” di Rossana Campo.

«Anche per il 2017 abbiamo scelto di regalare alle nostre giovani donne un libro. Il libro scelto è scritto da un’autrice che sa raccontare il mondo femminile in maniera ironica, talvolta dissacrante e con un piglio originale. Rossana Campo nel suo “Difficoltà per le ragazze” propone storie di donne di tutte le età che sono sicura sapranno interessare le nostre giovani. Inoltre ospiteremo l’autrice a Montelupo il prossimo 16 marzo al MMAB. Sono convinta che regalare un libro sia un modo per regalare storie, ma soprattutto per aprire la mente a infinite possibilità ed è esattamente ciò di cui oggi hanno bisogno le donne e le ragazze. La consapevolezza che ci sono opportunità da cogliere e sfruttare e talenti da valorizzare», prosegue Marinella Chiti.

Il comune di Montelupo, inoltre, in un’ottica di integrazione ha patrocinato e sostenuto anche le iniziative promosse sul territorio dalle associazioni.

8 marzo 2017

ore 17.00, sede associazione Auser, via XX Settembre, 34
Il senso dell’8 marzo. Incontro con la storica Veronica campinoti. L'iniziativa è promossa da Auser e Spi CGIL con il patrocinio del comune di Montelupo.

ore 20.00, Circolo Il Progresso, via Rovai
NOIDONNE, storie poco ordinarie tra finzione e realtà. Letture e improvvisazione a cura dell’associazione “Rosso Pontormo”. Cena e spettacolo.

ore 21.15, Cinema Mignon
Les Ogres. Proiezione del film della regista Lèa Fehner. Previsto un omaggio a tutte le donne


Giovedì 16 marzo ore 21.00 - MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11
Difficoltà per le ragazze
Presentazione del libro con l'autrice Rossana Campo.
Dalle ore 20.00 previsto un aperitivo a cura del MMAB Caffè

Difficoltà per le ragazze, per quelle che ancora non conoscono l’amore e rimangono attaccate a una promessa estiva con un gelato in mano, al caldo di una panchina. Per una madre stravagante che pensa solo alla tintarella, o a chissà cosa, e per la sua bimba “conciata come una cretina” con il “costume rosa con i volant in giro per le ascelle e per la pancia”, che non è mica un costume da donna, per lei che invece vuole sembrare già grande.
Difficoltà per la Betti, che deve comprare il primo reggiseno, si vergogna e non sa neanche quale sia la sua taglia; e per la Sandra che vuole sapere come ci si sente se si aspetta un bambino, e spera di aspettarlo questo bambino per non perdere un uomo. E per altre donne, per altre ragazze, che conoscono tardi il proprio padre al tavolino di un bar o che aspettano in un motel, con un body nero di lattice addosso, un uomo conosciuto in chat.
Rossana Campo in questi quattordici racconti, con una scrittura affilata e diretta, ci trasporta in altrettante vite e nei loro intoppi e ci fa conoscere personaggi eccentrici e sballati, ma incredibilmente veri nelle loro piccole paure e confusioni, nei loro scambi schietti.

La parola è carnale, fresca, e i risvolti di queste storie, nella loro leggerezza malinconica, tanto comici quanto amari.

Rossana Campo è nata a Genova nel 1963 e vive fra Roma e Parigi. Ha esordito nel 1992 col romanzo In principio erano le mutande (da cui il film omonimo di Anna Negri del 1999). Sono seguiti una decina di romanzi, tradotti in molte lingue: Il pieno di super (1993), Mai sentita così bene (1995), L’attore americano (1997), Sono pazza di te (2001), L’uomo che non ho sposato (2003), Duro come l’amore (2005), Più forte di me (2007), Lezioni di arabo (2010), Felice per quello che sei. Confessioni di una buddista emotiva (2012), Dove troverete un altro padre come il mio (2015, vincitore del Premio Strega Giovani). Iniziativa promossa in collaborazione con la Libreria Rinascita