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Comune di San Casciano
Integrazione. Migranti attori nei teatri del Chianti
“Morte accidentale di un somalo” in scena oggi, martedì 21 marzo al Teatro Mcl di Tavarnelle e mercoledì 22 marzo al Teatro Niccolini di San Casciano alle ore 21.15
Sei personaggi in cerca di una vita migliore. Hanno attraversato tutti il mare, al buio, tra le grida dei bambini, il dolore fisico e il senso di morte, il pericolo sempre in agguato, la paura di non riuscire a vedere il domani e sprofondare sogni e speranze nell'immensità delle acque.

Quel mare ambiguo, che nasconde vita e morte, non li ha traditi. Abdullah, Ester, Philip, Mamadou, Prosper storie, percorsi ed esperienze diverse oggi si incontrano sui palcoscenici del Chianti per raccontare, in veste di attori, la complessità del fenomeno dei migranti, incluse le contraddizioni e le sfumature piene di drammatica teatralità.

Stasera, martedì 21, e domani mercoledì 22 i giovani africani, provenienti da Camerun, Gambia, Nigeria, di età compresa tra i venti e i trent'anni, saranno voci ed interpreti di uno spettacolo che, dopo essere stato rappresentato al Regina Margherita di Marcialla, fa tappa al Circolo Mcl di Tavarnelle (stasera 21 marzo) e al Teatro Niccolini di San Casciano (mercoledì 22), nell'ambito del progetto “Teatro senza confini”, promosso dai Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa. Per entrambe le serate l’inizio dello spettacolo è alle ore 21.15.

E' "Morte accidentale di un somalo', promosso dall'Unione comunale del Chianti fiorentino, realizzato in collaborazione con Arca Azzurra Teatro e Laboratorio Amaltea. Vita vissuta e finzione si mescolano nel progetto che si ispira alla drammatica vicenda del giovane somalo, vittima dell'incendio che si è consumato alcuni mesi fa a Sesto Fiorentino. Lo spettacolo, per la regia di Patrick Duquesne, vede la partecipazione degli attori Marco Borgheresi e Samuel Osman. “Siamo abituati a pensare ai migranti come ad una massa informe, una mole infinita di soggetti che si spostano da una terra all’altra e invece ognuno di loro è prima di tutto una persona – commenta il regista Patrick Duquesne – considero questa esperienza una delle più belle della mia vita, il laboratorio teatrale con venti migranti di San Casciano e Sambuca e poi la realizzazione dello spettacolo con sei giovani selezionati per il debutto tra cui una donna, Ester, che nel suo paese faceva l’insegnante, mi ha permesso di conoscere la realtà drammatica dei migranti”.

"Teatro senza confini" è uno dei primi progetti italiani selezionati e sostenuti dallo Stato. Uno spazio di incontro e di integrazione che ha permesso all'Unione comunale del Chianti Fiorentino e il Comune di San Casciano di ottenere un finanziamento ministeriale e conquistare la nona posizione nella graduatoria nazionale. L'occasione è stata data da uno specifico bando indetto dal Dipartimento per le Pari Opportunità - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali, che favorisce la promozione di azioni positive volte a favorire il contrasto a situazioni di discriminazioni etnico-razziali mediante l'arte, la cultura e lo sport. “L'idea di narrare in scena le storie e il vissuto dei profughi e dei migranti ospiti del nostro territorio – commentano le assessore alle Pari opportunità di San Casciano e dell'Unione comunale Consuelo Cavallini e Giulia Casamonti - è alla base del nostro progetto che ha previsto la realizzazione di un percorso teatrale e la messa in scena di uno spettacolo". Tra le associazioni partner ci sono la Consulta degli stranieri di Tavarnelle, l'associazione Cittadini Insieme, Arca Azzurra e Laboratorio Amaltea di San Casciano. Hanno collaborato la Misericordia di Tavarnelle e Barberino che dal 2015 gestisce 28 migranti al Centro di accoglienza di Sambuca e Oxfam Italia che, sempre dal 2015, gestisce a San Casciano un centro di accoglienza che ospita 30 richiedenti asilo ospiti sul territorio comunale, e Mezcla, un'associazione nata sul territorio sancascianese per promuovere progetti giovanili di scambio e integrazione multiculturale. Nei quattro territori dell'Unione Comunale del Chianti Fiorentino (Barberino Val D'Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti) risiedono 4.530 stranieri con una percentuale media pari al 10% rispetto alla popolazione complessiva (oltre 43mila abitanti). I paesi d'origine prevalenti sono Romania, Albania, India, Sri Lanka.

21/03/2017 9.56
Comune di San Casciano


 
 


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