La Classe Morta
Ideazione e Regia di Firenza Guidi
in collaborazione con le classi terze dell'I.C. di Cerreto Guidi e dell'I.C. di Vinci
giovedì 20 e venerdì 21 aprile 2017, ore 19:00 e 21:00
Cantine Leonardo, Via Provinciale di Mercatale, 291 – 50059 Vinci (FI)
Prenotazione obbligatoria, biglietto unico: 5 euro
info e prenotazioni:
info@elanfrantoio.it - 324 073 6742
Chi siamo noi, uomini o marionette? Questa domanda così attuale sta alla base del nuovo progetto della regista Firenza Guidi, che vede coinvolti 276 studenti di terza media: ben sette classi dell'Istituto Comprensivo di Vinci e Sovigliana e sei classi dell'Istituto Comprensivo di Cerreto Guidi, infatti, hanno avuto l'opportunità di immergersi in un percorso unico per vivere la storia sulla propria pelle.
Gran parte dei ragazzi ha partecipato a un viaggio della memoria, che è anche un viaggio di cultura e un'opportunità unica per allargare i proprio orizzonti: il campo di sterminio Auschwitz, la prigione dello Spielberg di Brno, ma anche lo Schönbrunn di Vienna e la fabbrica di Oskar Schindler a Cracovia. Proprio in questa città hanno potuto visitare il museo dedicato al grande regista Tadeusz Kantor, la cui famosa opera “La Classe Morta” dà il titolo al progetto: come nello spettacolo dell'artista polacco attori vivi e marionette si confondevano in scena così, per la Guidi, il concetto di marionetta diviene lo spunto per una riflessione sull'uomo e la sua libertà di agire.
“Spesso compariamo l’uomo alla bestia e citiamo la famosa frase dantesca 'fatti non foste a viver come bruti' - afferma la regista - ma ancora più inquietante è l’uomo che ha perso anche la ferocia e l’istinto bestiale ed è diventato marionetta, svuotato di tutto ciò che è vivo”. La marionetta, dunque, da oggetto d'arte, attraversa la storia, ma anche la filosofia e la letteratura, come gli scritti del patriota Silvio Pellico, internato allo Spielberg. Nello spettacolo teatrale alle Cantine Leonardo, così, si condenserà un profondo lavoro sulla Memoria: non solo l'Olocausto ma, in generale, tutti i grandi movimenti storici in cui l'umanità abbandona l'erraticità della bestia per diventare un vuoto pezzo di legno senza anima e pensiero, mosso da semplici fili collegati ad una fredda e complessa macchina di sterminio.
Gli assessori all'educazione dei comuni di Vinci e Cerreto Guidi, Claudia Heimes e Mariangela Castagnoli, hanno partecipato al viaggio e avuto occasione di vedere il lavoro della Guidi coi ragazzi. “Con il progetto ‘Educare alla Pace’ - afferma Heimes - la Storia ci tocca davvero, e spero che faccia innescare nei giovani quella scintilla di interesse per il passato come chiave di lettura anche per il mondo di oggi. Se la scuola riesce a rendere consapevoli i propri alunni che le libertà di cui godiamo sono il risultato di un impegno di tanti, anche sacrificando la vita, e che bisogna continuare a impegnarsi per mantenerle, avrà raggiunto un obiettivo alto”.
“È di estrema importanza che i ragazzi si soffermino sulla storia - aggiunge Castagnoli - Per questo bisogna aiutarli a costruire la loro consapevolezza e a fare memoria su vicende che sono lontane nel tempo. Non si deve mai smettere di seminare la pace quindi auspico che queste collaborazioni proseguano negli anni futuri”.
“Educare alla Pace” è un progetto che gli istituti comprensivi di Vinci e Cerreto portano avanti da diversi anni ormai: “Un modo di fare storia anche dal vivo, sul campo - spiegano le dirigenti degli istituti comprensivi di Vinci e Cerreto, Roberta Beneforti e Gabriella Menichetti - Un progetto impegnativo che premia lo sforzo di Amministrazioni, scuole, insegnanti e famiglie per la qualità della didattica. Sforzi ricompensati dai ragazzi per la partecipazione e il coinvolgimento anche emotivo nel progetto. E naturalmente bisogna ringraziare Firenza Guidi, che rappresenta un valore aggiunto: grazie a lei e alla performance portata in scena i ragazzi potranno esprimere le emozioni provate durante i viaggi della memoria”.