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La Toscana avrà una legge contro il bullismo e il cyber bullismo. La proposta su cui lavorerà la commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), nasce da una iniziativa del Parlamento degli studenti della Toscana. La commissione ha sentito, questa mattina, il presidente del Parlamento degli studenti, Bernard Dika, che ha illustrato i contenuti di una proposta di legge per “azioni di prevenzione contro bullismo e cyber bullismo nelle scuole”. Nel testo proposto alla commissione, si prevede la promozione e il finanziamento di una serie di interventi: organizzazione di corsi di formazione rivolti a gruppi di studenti, affinché possano essi stessi dar vita, come “educatori alla pari”, a occasioni di ascolto e confronto all’interno delle proprie classi; campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie; programmi di sostegno per il personale scolastico e educativo, per “l’acquisizione di tecniche pedagogiche e di partiche educative” in una azione di prevenzione e contrasto del fenomeno; programmi di recupero per i ragazzi che si rendano autori di atti di bullismo e cyber bullismo.

“Proponiamo una legge regionale – spiega Bernard Dika, affiancato da Matteo De Liguori – per far diventare la Toscana la terza Regione, dopo Lombardia e Lazio, ad avere un testo di legge su questo fenomeno, che è grave, attuale e tocca la vita di tanti giovani: In Toscana, nell’ultimo anno, il 20 per cento dei ragazzi ha subito prepotenze riconducibili a forme di bullismo, con una maggior percentuale nel genere femminile, e nel 19 per cento di quei casi si è trattato di cyber bullismo”.

Concorde la valutazione positiva dei consiglieri sul lavoro presentato dal Parlamento degli studenti. Il presidente Scaramelli ha affidato alla consigliera Ilaria Giovannetti (Pd), “quale componente più giovane della commissione”, il mandato per un lavoro fianco a fianco con il parlamento degli studenti al fine di “presentare un testo organico da sottoporre all’esame del Consiglio regionale entro la fine di questo anno scolastico”.

“Su questo tema – aggiunge Scaramelli – la nostra Regione è in prima linea, ci impegneremo al massimo per contribuire a dare normative sicure e regole che tutelino le vittime del cyber bullismo, che c’è sempre stato, ma ora si esplica e si espande anche nelle nuove forme, attraverso l’uso di telefonini e social network: in Italia, nell’ultimo anno, più del 50 per cento dei ragazzi fra gli 11 e i 17 anni è stato vittima di almeno un episodio offensivo o violento. Dobbiamo normare bene e in tempi celeri”. La consigliera Giovannetti ha accolto l’incarico con il proposito di “arrivare a una proposta di legge condivisa”.