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Il 25 e il 28 aprile proseguono le iniziative della rassegna “Sol chi cammina è degno di arrivare. Vittorio Locchi: il tempo, l’opera e la storia di un giovane intellettuale”, che il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha dedicato all’intellettuale figlinese Vittorio Locchi nell’anno in cui ricorrono i 100 anni dalla sua morte. Il tutto per un totale di sette appuntamenti, organizzati in collaborazione con il Circolo Filatelico Numismatico figlinese, il Circolo fotografico Arno, il Circolo MCL “Fanin” e con il supporto di Adelmo Brogi, Giacomo Beni e Lando Locchi, che hanno messo a disposizione materiali provenienti dalle loro collezioni private. È proprio grazie a quei materiali, insieme ad altre fotografie, oggetti e manoscritti autografi, che a Palazzo Pretorio (piazza San Francesco, Figline) è stata allestita una mostra, visitabile per l’ultima volta il 25 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

L’appuntamento successivo, invece, è per il 28 aprile al Ridotto del Teatro Garibaldi (piazza Serristori, Figline). È lì che, a partire dalle 17,30, si terrà una conversazione musicale promossa dal Circolo Fanin. Il suo titolo è “La sagra di Santa Gorizia”, con letture a cura di Bruno Bonatti e musiche e canzoni d’epoca eseguite dal Coro del Teatro Garibaldi.

La rassegna si chiuderà il 13 maggio, alle 17,30, con lo spettacolo “Il sale della polemica”, che si terrà nella corte adiacente alla Chiesa di Ponterosso. Si tratta di una rappresentazione scenica presentata da Bruno Bonatti e incentrata, appunto, sugli scritti polemici che il giovane Locchi si scambiò con il Curato di Ponterosso. A portarla in scena sarà la compagnia Vasari in/ex.