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Comune di Fiesole
Fiesole, comunicato della Commissione di Indagine
Semplici (Presidente): “La Relazione, chiarendo la genesi delle ricadute in merito allo scostamento di bilancio del 2014, ha approfondito le dinamiche dell’intera vita dell’Unione dei Comuni tra Fiesole e Vaglia”
Commissione di Indagine, Semplici (Presidente): “La Relazione, chiarendo la genesi delle ricadute in merito allo scostamento di bilancio del 2014, ha approfondito le dinamiche dell’intera vita dell’Unione dei Comuni tra Fiesole e Vaglia”
“Presentiamo un lavoro importante, frutto del grande impegno e serietà di tutti i componenti della Commissione Speciale”

Questo l’intervento del Presidente della Commissione di Indagine Marco Semplici a nome dei componenti della stessa, i Commissari: Ferroni, Gori, Tanganelli, Tebaldi (CpF) e Cammelli, Rossi (PD)

“A seguito del mandato ricevuto, riteniamo di aver ampiamente motivato fatti e circostanze che hanno portato a rilevare il significativo scostamento delle risultanze dell’attività svolta dall’Ufficio Associato di Liquidazione, rispetto a quanto era emerso dall'assestamento di Bilancio di Previsione del 04.12.2014 dell'Unione dei Comuni Fiesole - Vaglia. In sintesi si è evidenziato come tale scostamento fosse soprattutto derivante dalla stima di valori non prudenziali inseriti nella parte “entrate” del bilancio, caratterizzata nella sua quasi totalità da crediti di difficile esigibilità (soprattutto sanzioni stradali, incassate in realtà solamente per non più di circa un 15%). La presunzione del bilancio dell’Unione di sostenersi anzitutto su questa voce, si è rivelata fallace e si è manifestata da subito nella breve vita dell’Ente.

Non spetta a questa Commissione giudicare se l’Unione dei Comuni sia stata nel 2011 una scelta giusta o sbagliata, seppur l’analisi ci porti a ritenere che, stante il quadro emerso, la costituzione richiedesse un lavoro preparatorio (tecnico) che è indubbiamente mancato. Gli amministratori dell’epoca, in particolare di Fiesole, nel tentativo di trovare una soluzione alla difficile situazione del Comune e dare una risposta alla grave crisi che colpiva gli Enti Locali, ipotizzarono una strada normativamente percorribile (messa in atto in Italia da moltissimi Comuni) ma sottovalutarono le ripercussioni che avrebbe avuto la creazione frettolosa e disorganizzata di un nuovo Ente. Di fatto, verosimilmente, altro non fecero, che traslare la dissestata condizione economico-finanziaria del Comune di Fiesole nella costituenda Unione.

Anche per il suo scioglimento, non è compito di questa Commissione stabilire se nel 2014 sia stato giusto o sbagliato chiudere questa esperienza. Certamente possiamo affermare che senza una profonda riorganizzazione complessiva, l’Unione così come concepita non era certo funzionale al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Sta di fatto che lo scioglimento richiedesse comunque un lavoro preparatorio (stavolta politico) più approfondito che non è stato possibile fare (anche, come descritto, per l’indisponibilità, in quel momento, di opportuni elementi di valutazione).

In generale, anche a futura memoria di chi avrà l’onore e l’onere di amministrare la nostra Fiesole, l’esperienza dimostra che nella gestione della cosa pubblica, la visione politica e la visione tecnica non possano mai essere considerate a sé stanti, ma facenti parte di un quadro unico.”

27/04/2017 20.04
Comune di Fiesole


 
 


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