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A Lamole dieci anni di note in memoria di Cristina. Un concerto che vola attraverso le ali della musica per viaggiare oltre le parole nel ricordo di una bambina di origini fiorentine, Cristina, scomparsa prematuramente da alcuni anni. Torna per la decima edizione il tradizionale appuntamento “Più delle parole", un concerto organizzato dalla Scuola di Musica di Greve in Chianti con il patrocinio del Comune di Greve in Chianti. L’evento si terrà domani domenica 28 maggio alle ore 17 nella chiesa di Lamole. “Non si tratta di un concerto inteso in senso classico - spiega il presidente dell'associazione Scuola di Musica Luca Rinaldi - ma di un evento di particolare significato attraverso il quale la comunità vuole tenere vivo il ricordo di Cristina, una bambina che amava e studiava la musica, venuta a mancare purtroppo da alcuni anni”. L’iniziativa, di cui quest’anno ricorre il decennale, è nato dalla volontà del nonno di Cristina e del parroco di Lamole, Don Luigi Gori. Ad eseguire il concerto saranno i bambini che con i loro strumenti rievocheranno spensieratezza e allegria.


Tante le iniziative che vedono la Scuola di Musica e la giunta Sottani proseguire e intensificare la collaborazione per la promozione della diffusione della cultura musicale nel territorio e nel mondo, oltre alla valenza formativa e professionalizzante del centro diretto dal violinista Luca Rinaldi. “Tra le altre – segnala l’assessore alla Cultura Lorenzo Lotti - il festival "Musical Spring", un’ampia rassegna che mette in primo piano la musica classica e jazz proposta tra i borghi, le chiese, le ville storiche, i circoli, i musei, le terrazze e gli spazi pubblici di Greve e delle sue frazioni fino al 2 luglio. I concerti sono eseguiti dai docenti della Scuola di Musica. E tanti altri eventi di alta qualità riempiranno l’estate grevigiana con il ritorno, ad esempio, del Greve Opera Festival e la collaborazione del Connecticut Lyric, i concerti dell'orchestra di Greve in Chianti nata dalla collaborazione tra la Scuola di musica di Greve e il Comune costituita in gran parte da docenti e musicisti grevigiani”.