MET

Domenica, in occasione del 73* anniversario del rastrellamento di Firenzuola, presso la Cappella
ex Seminario, gentilmente messa a disposizione dal Banco Fiorentino, alla gentile presenza di
Aurora Castellani Presidente del Museo della Deportazione di Prato, Marco Grassi dell'ANEI,
Enrico Iozzelli dell'ANED, si è tenuta la commemorazione in ricordo dei drammatici avvenimenti che 73 anni fa sconvolsero la nostra comunità. Si è trattata di una giornata molto toccante che ha visto una folta presenza di tanti nostri concittadini.

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, ma innanzi tutto coloro che con le loro testimonianze dirette ed indirette ci hanno fatto rivivere quei tragici eventi, come Fosco Romano Casini, Ilio Brunelli, Luciano Bellini, Nadia Farnè, Carlo Badini, ed in particolare Pier Carlo Tagliaferri per l'impegno profuso in tutti questi anni, assieme a Giorgio Ballini, per mantenere vivo il ricordo affinché si giungesse finalmente a questa giornata; grazie a tutti i Consiglieri Comunali che nel 2016 hanno approvato all'unanimità la mozione proposta dal gruppo Firenzuola Futura, ai Gruppi Alpini e Carabinieri in congedo, alla Stazione Carabinieri di Firenzuola, a Don Carlo, ad Alfredo Ferretti, ai dipendenti comunali e a tutte le associazioni e cittadini intervenuti. Ovviamente grazie a Luciano Ardiccioni e l'Associazione Cittadini per il Santerno per l'organizzazione ed il grande lavoro di ricerca, senza il quale non saremmo giunti a questi risultati.
La cerimonia si è conclusa con la intitolazione dei giardini di Piazza Trento ai deportati firenzuolini; una scelta non casuale, in quanto abbiamo ritenuto i giardini dove tutti i nostri bambini, assieme ai loro nonni e genitori, iniziano a socializzare, luogo ideale per trasmettere alle future generazioni la memoria e il ricordo di tali avvenimenti.