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Comune di Greve in Chianti
Greve. Cippatino, prima azienda in Italia inaugura una piattaforma logistica a Lucolena
Progetti e impianti sperimentali e innovativi per migliorare la produzione dello scarto forestale derivato dal castagno. Il sindaco Paolo Sottani: “il futuro del Chianti è fatto anche è di risorse agroforestali, nuove volumetrie e una centrale a cippato per l'azienda Travaglini, pioniera in Italia”
“Quando nel bosco non ci credeva nessuno la famiglia Travaglini, da pioniera, nei primi anni 2000 iniziò ad investire nell’economia agroforestale e oggi detiene un primato di livello nazionale”. Le parole del sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani commentano l’attività della storica azienda avviata da Lorenzo Travaglini, nell’ambito del convegno sull’energia del legno e dell’inaugurazione della nuova piattaforma logistica per la produzione del cippatino che è stata presentata a Lucolena, dove ha sede l’impianto. “Gli investimenti, i progetti sperimentali – aggiunge il primo cittadino - il percorso di sviluppo, frutto di un’esperienza che negli anni è stata trasferita ad altre realtà imprenditoriali sono alcuni dei meriti dell’azienda, la prima a scorgere nella coltivazione del bosco una risorsa, ad investire sul mantenimento alla conservazione del bosco e creare lavoro per sei famiglie della tradizione Travaglini”.

La sperimentazione continua ad intrecciarsi all’innovazione per migliorare la qualità e le potenzialità economiche del cippatino, scarto forestale derivato dal castagno che può essere bruciato nella caldaia a pellet con piccoli investimenti e importanti risparmi da parte delle aziende.

A Lucolena è stata inaugurata una nuova area dove il cippatino tagliato a 8-10mm può essere asciugato ed essiccato riducendo fino al 10 per cento il livello di umidità contenuto nel materiale. Il progetto, sostenuto dalla Regione Toscana e CIA si inserisce in un percorso di ricerca e sperimentazione con il coinvolgimento dell'Università di Agraria di Firenze e CNR. “Siamo stati i primi in Italia a produrre il cippatino -afferma Lorenzo Travaglini - oggi riusciamo ad insacchettare 700 quintali all’anno, la richiesta è notevole, il nostro obiettivo è quello di estendere e ampliare qualità e competitività di un prodotto di nicchia attraverso la realizzazione di impianti innovativi e il confronto continuo con l’Università e le realtà imprenditoriali della Toscana e del nostro paese”.

A rilevare gli aspetti ambientali e di sicurezza dell’attività della famiglia Travaglini è l’assessore alle Attività Produttive Gionni Pruneti. “Alla base di questa importante realtà del nostro territorio – aggiunge l’assessore - è la complessità dell’idea imprenditoriale che comprende non solo la realizzazione di un prodotto che può fare la differenza ma di una serie di azioni che nel tempo garantiscono al bosco sicurezza contro il rischio idraulico, idrogeologico e quello legato all’incendio”. “Il prossimo passo – fa sapere il sindaco Sottani - è l’inaugurazione di una centrale a cippato, prevista a settembre”.

Al convegno "La filiera corta dell'energia da legno al servizio dei cittadini. Tradizione e innovazione nell'esperienza di produzione del cippatino" hanno partecipato centinaia di produttori da tutta la regione. Sono intervenuti Marino Berton, direttore generale Aiel, Martin Clark, responsabile progetto PrideErasmus Plus, l'imprenditore forestale Antonio Orlandini, Claudio Fagarazzi dell'Università di Firenze, Raffaele Spinelli del Cnr Ivalsa, Gianfranco Nocentini, responsabile della struttura, sostegno all'attuazione di progetti pilota e di cooperazione per le imprese agricole, agroalimentari e forestali nell'ambito della programmazione dello sviluppo rurale della Regione Toscana.

La giornata è stata organizzata per presentare un nuovo strumento di lavoro finalizzato al perfezionamento della filiera e per il futuro “è stata programmata la possibilità – annuncia il sindaco - di avere nuove volumetrie dove essiccare il prodotto”. Un progetto è già stato presentato in Comune ed ha avuto il primo via libera dalla Conferenza di Pianificazione della Regione Toscana in quanto ritenuto compatibile da un punto di vista ambientale e conforme al PIT. “Il progetto sarà inserito nel nuovo strumento urbanistico – conclude il primo cittadino - che l'amministrazione comunale andrà a vagliare prima dell'estate a dimostrazione dell'importanza che ha per il nostro comune questa azienda”.

30/05/2017 13.17
Comune di Greve in Chianti


 
 


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