MET

“Il battello Ebbro” è il nome del laboratorio teatrale promosso nell’ambito del progetto Parembolè che vedrà nei prossimi mesi impegnati, tra gli altri, almeno otto richiedenti asilo ospiti delle strutture sul territorio di Sesto Fiorentino. A realizzarlo è Atto Due - Laboratorio Nove, in collaborazione con la Sezione Soci Unicoop Sesto-Calenzano, Comune di Sesto Fiorentino, Caritas e Coop “Il Cenacolo”. Tutte le attività del progetto Parembolè culmineranno nell’esibizione prevista per il prossimo 17 settembre in piazza IV Novembre.

Il laboratorio, diretto da Ilaria Cristini affiancata dalla coreografa e danzatrice Sabrina Mazzuoli, si caratterizza per gli elementi propri dell’interno progetto Parembolè: la centralità della reazione dell’Occidente al problema dei profughi, davanti al quale l’Umanità sembra aver sospeso il proprio giudizio, la mutevolezza della struttura artistica, diversa dalla precedente, il tema del viaggio, in senso fisico, ma anche metaforico.

Il lavoro prevede dieci incontri, dal 19 giugno al 10 luglio con alcune riprese su settembre, durante i quali i partecipanti lavoreranno alla creazione di situazione performative spaziando tra i generi.

“Si tratta di un progetto molto bello che l’Amministrazione sostiene e incoraggia per la sua capacità di aprire un dialogo, attraverso linguaggi e strumenti diversi da quelli con cui siamo soliti raccontare il fenomeno delle migrazioni - afferma l’assessore alle Politiche sociali Camilla Sanquerin - Nelle scorse settimane, nell’ambito di Maggio di Libri, lo spettacolo ‘Welcome to the jungle’, realizzato nell’ambito dello stesso progetto, ha riscosso un enorme successo, legato anche alla capacità di coinvolgimento e alla bravura dei ragazzi richiedenti asilo che vi hanno preso parte. Il teatro è cultura ed è uno strumento di conoscenza. Conoscenza e cultura sono anche le armi più potenti per combattere stereotipi e razzismi: sarà interessante, tra qualche mese, vedere i frutti di questo lavoro.