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Redazione di Met
#pistoia17. Ritratto in piedi e La rivoluzione è facile se sai come farla
Pistoia Teatro Festival. martedì 20 e mercoledì 21 giugno
Al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, nella sala piccola, martedì 20 seconda puntata della lettura che Renata Palminiello, artista con cui l'Associazione Teatrale da anni collabora nella veste di regista da alcuni anni, propone del capolavoro della scrittrice pistoiese Gianna Manzini (1896-1974), Ritratto in piedi, scritto all'età di 75 anni e Premio Campiello 1971 (ingresso libero-capienza limitata; l'ultima parte è in programma mercoledì 21, sempre alle ore 19). Affresco affettuoso e malinconico di un’epoca, nel romanzo l'autrice descrive il delicato rapporto con il padre Giuseppe, importante figura del movimento anarchico pistoiese: un’opera in cui la scrittura si avvale di un preziosismo lessicale capace di rendere l’intero racconto un’autentica manifestazione d’arte.

gli eventi del Pistoia TEATRO Festival
Piccolo Teatro Mauro Bolognini (Sala Piccola)
ore 19
Renata Palminiello
legge RITRATTO IN PIEDI
di Gianna Manzini
(parte I)
Durata: 60 minuti circa - capienza limitata - ingresso libero
  • martedì 20, ore 19 (parte II), mercoledì 21, ore 19 (parte III)

Kepler-452 è una stella molto simile al sole, ma è anche un collettivo che dal 2015 dà vita al festival 20 30 (le generazioni di riferimento). Il primo progetto realizzato sotto questa etichetta è La rivoluzione è facile se sai come farla, una produzione che mette insieme esperienze e formazioni diverse per un fine comune: riflettere sulla possibilità di una “rivoluzione” per le generazioni dei venti-trentenni.

Alla ricerca di questo obiettivo hanno partecipato artisti di varia formazione: Quit The Doner (Daniele Rielli) per il testo, Nicola Borghesi per la messa in scena, Lo Stato Sociale per le musiche, Letizia e Viola (Calori&Maillard) per lo spazio e i costumi; corpo e voce sono quelli di Paola Aiello, Nicola Borghesi e Lodo Guenzi (de Lo Stato Sociale).

La cornice della tappa toscana è la Fortezza Santa Barbara, martedì 20 giugno, ore 22.30.

La rivoluzione è facile se sai come farla

Parla di rivoluzione, una prospettiva così lontana dalle vite dei venti/trentenni in questo paese. Parte da due possibili declinazioni: la sovversione violenta dei rapporti di forza in cerca di un nuovo ordine e il moto di un corpo celeste intorno al suo asse. Ricerca di un potenziale rivoluzionario tra piccoli fallimenti quotidiani, birrette, soprusi, frustrazioni, slanci vitali e tentativi di cambiamento radicale della propria vita. In mezzo a questa quotidianità sfigata e allegra, dal fondo di una piazza circondata da platani e tavolini del bar abbandonati, vediamo avvicinarsi la rivoluzione, quella vera.

Uno spettacolo, un format, il futuro

Grazie alla distribuzione di Antenna Music Factory e alla presenza in scena di Lodo Guenzi, cantante della band, lo spettacolo ha registrato fin dal debutto, nel 2016, più di venticinque piazze in Italia, quasi tutte sold out, muovendosi tra teatri e club musicali e raccogliendo un pubblico spesso assente dalle sale teatrali, quello degli under 30.

Il progetto di Kepler-452 ha seguito una doppia direttrice dando vita a un altro filone. Nell’ambito di Festival 20 30, sedici under 30 sono stati invitati ad indicare quale fosse la persona più rivoluzionaria tra quelle che conoscessero personalmente. I rivoluzionari individuati sono stati messi in scena nell’ambito di una regia complessiva che ha provato a rispondere alla domanda: chi sono, oggi, i rivoluzionari? La rivoluzione è facile se sai CON CHI farla è diventato un format, un altro spettacolo che ha aperto la strada verso la collaborazione con Emilia Romagna Teatro che nella prossima stagione produrrà il nuovo lavoro di Kepler-452.

Biglietti da 6 a 12 euro

Fortezza Santa Barbara Piazza della Resistenza
La fortezza medicea di Santa Barbara costituisce un esempio mirabile di architettura militare cinquecentesca. La costruzione della fortezza pistoiese si colloca nel quadro della politica territoriale di Cosimo I, ma le sue origini sono precedenti e risalgono ai primi decenni del Trecento, durante il dominio della Repubblica fiorentina; di questa stagione sono ancora ben leggibili alcuni elementi -come la grande torre centrale con funzioni di mastio- poi inglobati nella costruzione rinascimentale. La nuova fortificazione fu iniziata nel 1543, per volere di Cosimo I, da Giovanni d’Alessio d’Antonio, detto Nanni Ungaro, e poi proseguita da un altro grande ingegnere militare del Cinquecento, Giovanni Battista Bellucci. Pochi decenni dopo, lo stesso Cosimo I affidò a Bernardo Buontalenti l’ampliamento della fortezza, che realizzò un grande bastione che rinserra la precedente fortezza; l’addizione buontalentiana ingloba planimetricamente il quadrilatero di Nanni Ungano, saldandosi alle mura della città e ponendo la preesistente fortezza su una specie di piedistallo, una vera e propria piazzaforte. Dalla metà del Seicento, la fortezza pistoiese conoscerà un lento e graduale declino, per divenire poi caserma e carcere militare, ricorrendo infine nelle pagine più tragiche della vita cittadina. Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, vi furono fucilati quattro giovani pistoiesi. Il Complesso Monumentale della Fortezza di Santa Barbara è uno dei luoghi le cui vicende sono maggiormente legate alla storia del Risorgimento pistoiese. La torre centrale della Fortezza, che ha costituito la prigione in cui sono stati rinchiusi i patrioti pistoiesi tra 1848-1850, conserva graffiti, scritte e disegni in carboncino nero e sanguigna rossa realizzati dai patrioti imprigionati. Una lapide ricorda la fucilazione di Attilio Frosoni, patriota pistoiese giustiziato dagli austriaci il 29 giugno 1849. Tra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso è stato compiuto il restauro della imponente struttura fortificata, ad opera della Soprintendenza di Firenze. http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/

FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO onlus
ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE
Pistoia TEATRO Festival
TEATRI DI CONFINE 2017
Fortezza Santa Barbara
martedì 20 giugno ore 22.30
LA RIVOLUZIONE È FACILE SE SAI COME FARLA
uno spettacolo teatrale di Kepler-452
libera riduzione teatrale realizzata da Kepler 452, Vincenzo Cramarossa, Vincenzo Fiorica
da un testo di Quit The Doner (Daniele Rielli)
regia Nicola Borghesi
con Lodo Guenzi, Paola Aiello, Nicola Borghesi
musiche Lo Stato Sociale
scene e costumi Calori&Maillard
aiuto regia Enrico Baraldi
produzione Kepler-452 e festival 20 30

info

Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale

Corso Gramsci 127 – Pistoia tel. 0573 991609 – teatridipistoia.it
Fondazione Toscana Spettacolo onlus

Via Santa Reparata 10/A – Firenze tel. 055 219851 – toscanaspettacolo.it

19/06/2017 12.33
Redazione di Met


 
 


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