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Comune di Empoli
Empoli fa Impresa, Brenda Barnini: «Prosegue l’iter della variante che sostiene l’economia e crea occupazione»
Il provvedimento, avviato con una delibera della giunta comunale, ha l’obiettivo di andare a modificare alcune funzioni delle aree già considerate produttive e di dare l’opportunità di svilupparsi alle aziende che lo richiedono
‘Empoli Fa Impresa’, è questo il titolo che la giunta comunale ha voluto dare a un provvedimento avviato nello scorso luglio e che oggi prosegue il proprio iter amministrativo con lo scopo di favorire nuovi insediamenti produttivi sul territorio empolese e al contempo far crescere l’occupazione, cercando di creare nuove opportunità di investimento e di crescita dell’economia locale.

Si tratta dell’ennesimo passo che la Giunta Barnini ha scelto di fare verso strumenti nuovi a servizio degli imprenditori che già lavorano a Empoli e per coloro che hanno intenzione di iniziare a investire sul territorio.

Lo scopo della delibera di giunta n° 112 è quello di stimolare la ripresa economica agevolando le imprese con modifiche e adattamenti al mercato delle strutture esistenti.

Una variante urbanistica che riguarda le aree industriali pensata per aumentare la capacità attrattiva e la competitività di una città. La crescita economica può trovare nuovi input anche nella possibilità di incrementare le funzioni produttive in aree già dedicate alle aziende.

Sulla base di questi provvedimento di Giunta la Regione Toscana, tramite la conferenza di copianificazione, definirà l’atto conclusivo per la successiva adozione da parte del consiglio comunale, quindi l’iter prevede 60 giorni per le eventuali osservazioni e poi un successivo passaggio in consiglio per l’esame e l’approvazione.



L’avvio del procedimento risale alla delibera 104 del 6 luglio 2016, a seguito della quale si è aperto un processo di partecipazione e confronto con le categorie sociali ed economiche che ha portato numerosi contributi e proposte, tanto che la variante si è arricchita di nuovi obiettivi e nuove previsioni con la conseguente necessità di aggiungere una corposa documentazione a quella iniziale.

Con questa variante l’amministrazione comunale intende rispondere alle problematiche evidenziate da imprenditori e operatori economici locali e dalle associazioni di categoria, nell’intento di rafforzare la competitività e aumentare l’attrattività delle aree produttive del territorio, proponendo una riorganizzazione di questi ambiti. Ecco come: selezione delle funzioni insediabili, per rispondere anche con la pianificazione, ai bisogni espressi dalle mutate condizioni di mercato e sociali; incremento delle dotazioni di servizi alle imprese; previsione di nuove aree produttive in ampliamento a quelle esistenti, per rispondere alle necessità espresse da alcune imprese.

La proposta di variante riguarderà sostanzialmente gli ambiti produttivi consolidati, tra cui Pontorme, Carraia e il Terrafino; la pianificazione di nuove aree produttive nel territorio aperto, in addizione ad aree industriali e artigianali esistenti; rigenerazione di consistenti aree produttive dismesse, o sottoutilizzate; riscrittura delle categorie funzionali insediabili nelle zone produttive che andranno dall'artigianale al commerciale al direzione ai servizi alle imprese e persone.

«Stiamo proseguendo con l’iter di questa variante che vuol sostenere l’economia e creare occupazione – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini - . Il percorso urbanistico sarà accompagnato da momenti partecipativi e divulgativi nel corso dei quali saranno illustrati i tratti sostanziali e caratterizzanti della variante urbanistica. Ma il nostro obiettivo è chiaro, come già fatto per la recente variante approvata martedì sera in Consiglio ed è quello di semplificare la vita a chi lavora. In questo caso, per esempio liberando il ‘Terrafino’ dai vincoli attuali per favorire nuovi investimenti. Il ‘Terrafino’, posizionato al centro della Fi-Pi-Li e al termine o all’inizio di quella che sarà la nuova 429, è una delle più grandi zone industriali della Toscana. Ri-progettarlo con la possibilità di fornire nuovi servizi per le imprese e i loro lavoratori significa ridare ossigeno a questa zona. Così come anche l’area del Polo Tecnologico che per noi è strategica e che va verso un ulteriore sviluppo, anche a livello di viabilità».

23/06/2017 15.45
Comune di Empoli


 
 


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