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Empoli, giugno 2017 – Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno fa il punto della situazione per Empoli e la Valdelsa Fiorentina. Nei giorni scorsi il Presidente del Consorzio Marco Bottino ha effettuato numerosi sopralluoghi per esaminare lo stato delle lavorazioni sui fiumi, fossi e rii che attraversano il territorio comunale di Empoli e di tutti i comuni della Valdelsa Fiorentina, in modo da verificare personalmente il legame dettato dal nuovo Piano di Classifica tra lavori e contributo di bonifica.

Bilancio positivo sul piano delle manutenzioni programmate, che ogni anno il Consorzio garantisce direttamente su argini e sponde dei corsi d’acqua di propria competenza o indirettamente in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana che ha assunto le funzioni che erano di Provincia e Circondario: interamente completato il primo dei due o tre passaggi di sfalcio della vegetazione su tutto il reticolo idraulico minore della Piana tra Empoli e Montelupo e su tutta l’asta dell’Orme senza distinzione di competenze; con questa settimana si chiude anche il taglio erba su tutta l’Elsa e sull’Arno, dove a partire dalla prossima settimana il Consorzio darà avvio ad un importante intervento di manutenzione con eliminazione delle piante a rischio caduta in caso di piena e risagomatura delle golene, quello spazio pianeggiante tra l’argine e l’acqua, nel tratto tra Avane e la Tinaia.
Investimenti importanti sono stati fatti o stanno per essere messi in campo anche dal punto di vista dei tagli selettivi, degli interventi di tipo puntale e delle sistemazioni straordinarie: appena chiusi il grande cantiere di rifacimento degli argini dell’Elsa a Certaldo, e il restauro della Traversa dei Capitani a Montelupo mentre a breve partiranno una campagna di tagli selettivi su Orme e Ormicello e i lavori di sistemazione della confluenza del T. Casciani in Elsa a Gambassi.

In relazione al nuovo Piano di Classifica del Medio Valdarno e alla prossima emissione del ruolo sono state approfondite e condivise le linee strategiche e le azioni organizzative per la richiesta del contributo di bonifica 2016. Anche su Empoli, Montelupo, Castelfiorentino, Certaldo, Montespertoli, Gambassi e Montaione a partire dai prossimi giorni, saranno recapitati i consueti avvisi bonari di pagamento del Consorzio con gli importi ricalcolati in modo più equo e proporzionale per tutto il comprensorio. Alcuni dati: a Empoli il 54% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 90% meno di 50 euro annui; a Montelupo il 69% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 93% meno di 50 euro annui; a Castelfiorentino il 75% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 93% meno di 50 euro annui; a Certaldo il 71% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 92% meno di 50 euro annui; a Montespertoli il 69% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 91% meno di 50 euro annui; a Gambassi il 71% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 90% meno di 50 euro annui; a Montaione il 67% dei contribuenti pagherà meno di 20 euro e il 81% meno di 50 euro annui.

Anche con i Comuni dell’Empolese Valdelsa, dopo i necessari passaggi in Assemblea del Consorzio di cui fa parte comunque anche il Comune di Empoli, il Consorzio ha condiviso l’impegno di rendere semplice e trasparente il pagamento, cercando di fornire ai consorziati in tempi rapidi ogni tipo di risposta chiara ed esaustiva. Le richieste di informazioni potranno essere indirizzate al Numero Verde del Consorzio 800.672.242, via mail o PEC oppure personalmente presso lo sportello del contribuente allestito anche ad Empoli presso l’URP comunale secondo gli orari indicati in avviso e sul sito www.cbmv.it. Il Consorzio, insieme agli altri cinque consorzi di bonifica toscani, sarà impegnato anche in una campagna di comunicazione specifica con lo slogan: PIÙ SI CURA L’ACQUA, PIÙ SICURI TUTTI - CON IL CONTRIBUTO DI BONIFICA. “Dietro al gioco di parole - spiega il Presidente Marco Bottino - c’è un’esigenza forte, un impegno concreto ed un sentito ringraziamento a tutti coloro che insieme al Consorzio collaborano e investono contro il rischio idrogeologico”.