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Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Incendio boschivo a Fiesole: i Carabinieri Forestali indagano sulle attività agricole imprudenti
I militari ipotizzano come causa dell’evento l’innesco determinato da presenza di scintille dovute all’attrito tra le parti metalliche in movimento di un mezzo agricolo meccanico e le rocce affioranti. Le indagini sono ancora in corso
In data 17 luglio 2017 alle ore 14.30 circa, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto e Firenze, ricevuta la segnalazione dal Gruppo CC Forestale di Firenze, si portavano sull'incendio che era in corso in Comune di Fiesole, località Bagazzano, dove erano già presenti squadre di VVF e di volontari AIB in attività di spegnimento e un elicottero in azione.

L'incendio interessava buona parte di una oliveta incolta, estendendosi a monte su aree boscate miste di conifere e latifoglie. I militari procedevano a individuare l'area di inizio dell'incendio attraverso l'analisi delle tracce lasciate dal passaggio del fuoco sul terreno e sulla vegetazione, la cui interpretazione ha portato ad individuare il punto di innesco delle fiamme. L’area d’inizio viene stabilita applicando il Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF): è stato messo a punto negli Stati Uniti e assunto come metodo di investigazione dal Corpo forestale dello Stato a decorrere dal 2000.

Questa tecnica d’indagine permette di ricostruire l’evoluzione di un incendio boschivo, determinarne il punto d’origine e contribuire a classificarne le cause. La corretta interpretazione degli indicatori (per esempio distacco della corteccia, pietrificazione di rami) permette di localizzare i punti d’inizio del fuoco, obiettivo fondamentale del processo investigativo, poiché attraverso essi si rilevano preziose informazioni sulle cause.

Pertanto dall'interpretazione delle evidenze fisiche e dalle dichiarazioni assunte in loco, i militari ipotizzano come causa dell’evento l’innesco determinato da presenza di scintille dovute all’attrito tra le parti metalliche in movimento di un mezzo agricolo meccanico e le rocce affioranti.
Le indagini sono ancora in corso.
I Carabinieri Forestali raccomandano particolare attenzione nell’utilizzo di macchinari e attrezzi agricoli con organi rotanti, che va limitato soprattutto nelle giornate più calde e in presenza di vento.

18/07/2017 13.21
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


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